Archivio | 3 marzo 2013

Elie Wiesel – La notte

margherita

 

L’uomo si eleva verso Dio per mezzo delle domande che gli pone. Ecco il vero dialogo: l’uomo interroga e Dio risponde. Ma le sue risposte non si comprendono, non si possono comprendere perchè vengono dal fondo dell’anima e vi rimangono fino alla morte. Le vere risposte, Eliezer, tu non le troverai che in te. – E tu, Moshè, perchè preghi?- gli domandai. Prego Dio di darmi la forza di potergli fare delle vere domande.

La notte di Elie Wiesel

La speranza

La speranza

La speranza si è rivelata come assoluta necessità per la vita di ogni essere umano, perchè se non fiorisce in ogni cuore la certezza che la giustizia si compia, che l’amore, la verità, il bene si compiano, l’esistenza di ognuno rimarrà irrealizzata e a poco a poco si tingerà di brutti colori. Prevarrà quindi, inevitabilmente, l’amarezza per le inevitabili delusioni, per le divisioni, le sconfitte, le gelosie, le rivalità e lo “spirito” morirà decretando la morte dell’anima.
Ma la speranza è possibile e “sperare significa entrare nel punto di vista con cui Dio guarda le cose ed il mondo” (Spinoza). Ed Egli, dal suo punto di vista, vuole condurre ogni vita al suo compimento: la contemplazione del Suo volto e della Sua infinita Misericordia, là dove ogni amarezza cesserà di essere tale e si tramuterà in Gioia piena.
vento

Nelly Sachs

albero luceLe stelle si oscurano.
Se i profeti irrompessero per le porte della notte,
incidendo ferite di parole nei campi della consuetudine,
se i profeti irrompessero per le porte della notte
e cercassero un orecchio come patria,
orecchio degli uomini ostruito d’ortica,
sapresti ascoltare…?
Se i profeti si levassero
nella notte degli uomini
come amanti in cerca dell’amato,
notte degli uomini, avresti un cuore da donare?
Nelly Sachs

Ehrmann

dhalia tramonto copiaLasciami compiere il mio lavoro ogni giorno, e se le ore buie della disperazione dovessero sopraffarmi, possa ricordare la forza che mi ha sostenuto in altri momenti.
Liberami dall’amarezza e dalle passioni effimere dei momenti di debolezza. Possa ricordare che la povertà e la ricchezza sono dello spirito.
Anche se il mondo non mi conosce possano i miei pensieri e le miei azioni essere tali da farmi rimanere in pace con me stesso.
Solleva i miei occhi dalla terra e non farmi dimenticare il valore delle stelle.
Dammi degli amici che mi amino per come sono, e conserva sempre accesa davanti ai miei passi incerti la dolce luce della speranza.
EHRMANN

Preghiera

boragineIl Signore Gesù guidi i nostri passi
dimori nel nostro cuore e risuoni nelle nostre labbra.
Ci stia accanto nei momenti della prova
ci conforti nei giorni dell’amarezza.
Ci sostenga sulle strade della solitudine
e ci dia gratitudine per i momenti di comunione
Ci liberi dal complesso dell'”eroe”
e ci regali la buona coscienza dei servi inutili.
Conceda al nostro sguardo
di scendere come una carezza sulle ferite dei poveri,
e dia forza alle nostre parole
perchè penetrino come una lama nel cuore dei superbi
Ci dia il coraggio di annunciare la verità tutta intera
e ci preservi dal pericolo di mutilarla
con le nostre ipocrisie.
Maria, regina della Pace
sia la stella del nostro cammino

E.M.Rilke – la notte e l’anima

boschetto buio
La notte e l’anima
In grembo alla notte nevosa d’argento
immensa si stende dormendo, ogni cosa.
Solo una eterna sofferenza è desta
dentro l’anima mia.
E mi domandi perchè mai si tace
l’anima mia, senza versarsi in grembo
alla notte che sogna?
Colma di me traboccherebbe tutta
a spegnere le stelle.
E. M. Rilke

Poesia Tagore

Se tu non parli

Se tu non parli
riempirò il mio cuore del tuo silenzio
e lo sopporterò.
Resterò qui fermo ad aspettare come la notte
nella sua veglia stellata
con il capo chino a terra
paziente.
Ma arriverà il mattino
le ombre della notte svaniranno
e la tua voce
in rivoli dorati inonderà il cielo.
Allora le tue parole
nel canto
prenderanno ali
da tutti i miei nidi di uccelli
e le tue melodie
spunteranno come fiori
su tutti gli alberi della mia foresta.

Tagore

albero

Khalil Gibran da “Il profeta”

apeIl piacere dell’ape è raccogliere miele dal fiore,
il piacere del fiore è offrire il suo miele a quell’ape.
Poiché un fiore per l’ape è una fonte di vita,
e un’ape per il fiore è una messaggera di amore,
e per entrambi, ape e fiore,
offrire e ricevere piacere è un bisogno e un’estasi.
“Il profeta”  Gibran Khalil

Poesia David Maria Turoldo

mare calmoNon so quando spunterà l’alba
non so quando potrò
camminare per le vie del tuo Paradiso
non so quando i sensi finiranno
di gemere
e il cuore sopporterà la luce.
E la mente (oh, la mente!)
già ubriaca, sarà
finalmente calma
e lucida:
e potrò vederti in volto
senza arrossire.
David Maria Turoldo
(Canti ultimi)