Il fondamento della Speranza è la santità.
Santità non è camminare a capo chino, correre ogni minuto davanti ad un’icona, o recitare in continuazione chissà quali formule.
Santità è accettare di cambiare ed accettare di aderire ad un Altro al di fuori di noi, senza porre ostacoli alla sua azione.
Tranne casi rarissimi questo atteggiamento si impara solo gradualmente.
La santità è dinamismo e ci porta ad appoggiare la nostra vita non più su ciò che è fragile ed incerto, ma su qualcosa di definitivo.
Avere il desiderio del consenso altrui è destabilizzante.
Il desiderio della vera felicità si pone alla ricerca di una solidità su cui poggiare.
La casa della felicità è la casa di Dio e desiderare di giungervi determina in noi una nuova visione dell’umanità nostra e degli altri.
Non dipendere dagli altri, non dall’altrui volontà, ma solo aderire alla Volontà!