Archivio | 14 marzo 2013

A. De Mello – 3 pensieri tratti da “Un minuto di saggezza”

paesAggio

– Il governatore in viaggio entrò per rendere omaggio al maestro. «Gli affari di stato non mi lasciano tempo per lunghe dissertazioni», disse. «Potresti riassumere l’essenza della religione in uno o due paragrafi per un uomo impegnato come me?». «La sintetizzerò in un’unica parola a beneficio di vostra altezza». «Incredibile! E qual è questa parola straordinaria?». «Silenzio». «E qual è la via per il silenzio?». «La meditazione». «E cos’è, se permetti, la meditazione?». «Silenzio».

– Un viaggiatore disse a uno dei discepoli di un grande maestro: ” Sono venuto da molto lontano per ascoltare il maestro, ma non trovo niente di straordinario nelle sue parole” Il discepolo rispose: ” Non ascoltare le sue parole. Ascolta il suo messaggio” E quello replicò: “Come si fa?” Rispose il discepolo: “Afferra una frase che lui dice. Scuotila bene finché tutte le parole cadano. Ciò che rimarrà infiammerà il tuo cuore.”

– Disse il maestro all’uomo d’affari: «Come il pesce muore sulla terra asciutta, così tu muori quando resti intrappolato nel mondo. Il pesce deve tornare nell’acqua… tu devi tornare alla solitudine». L’uomo d’affari era atterrito: «Devo rinunciare ai miei affari ed entrare in convento?» «No, no. Continua nei tuoi affari ed entra nel tuo cuore».

Maura Bignotti – O erica….

 

ericaO erica semplice creatura del bosco profondo e muschioso,

macchiato di sole e d’ombra, fremente di mille parole non dette,
sospese fra i rami; passando in stretto sentiero, ti vidi, ti colsi, ti amai
o fiore stellato di rosa.. e amai di più l’ape piccina,
che lieve si posa, suggendo, sul fior profumato di miele.
O erica, frutto di bosco, del bosco profondo e muschioso;
macchiato di sole e d’ombra, ti vidi, ti colsi e ancor ora
tu allieti la mia povera mensa con nuvole rosa di fiori;
e il dolce profumo di miele, il fiore stellato di rosa,
riportan lo stanco mio cuore nel bosco profondo e muschioso,
macchiato di sole e d’ombra, fremente di mille parole
non dette sospese fra i rami.