Archivio | 17 marzo 2013
Riflessione
Ci sono giorni in cui la permanenza su questa Terra ci appare quasi impossibile a motivo dei vari accadimenti: terremoti, inondazioni, eruzioni vulcaniche che spazzano via dal nostro Pianeta intere, inermi popolazioni. Ma anche la nostra stessa quotidianità non è esente da episodi negativi: la malattia di una persona cara, che vediamo soffrire e per la quale non possiamo fare nient’altro che offrirle il nostro appoggio morale e la nostra assistenza; o ancora di più l’infelicità di un figlio, che abbiamo visto crescere, al quale abbiamo cercato di dare tutto quanto potevamo, ma che alla resa dei conti sembra non aver ricevuto niente, perchè lo percepiamo infelice e insoddisfatto. Non possiamo, cosi, negare di venir colti da un lacerante scoraggiamento e la tentazione di “gettare la spugna” è molto alta!
Saàdi – La risposta della lucciola
Raffaele Carrieri – A Siviglia una colomba
Lalla Romano – Il pianto
Margherita Guidacci
La pace viene dal …
Riconoscere serenamente i propri limiti.
Dimenticare se stessi per farsi tutto a tutti.
Saper comprendere e scusare gli altri.
Irradiare fiducia.
Diffondere gioia.
Seminare speranza.
Cercare quello che unisce.
Aiutare chi è nel bisogno.
Saper donare di tutto cuore.
Cercare il bene degli altri.
Dir bene di tutti.
Avere sempre e in tutto
fiducia in Dio!