Archivio | 22 marzo 2013

Attila Jòzsef – Il dolore

lettere
Il dolore è un postino grigio, muto,
col viso scarno, gli occhi azzurro chiari,
gli pende giù dalle fragili spalle
la borsa, scuro e logoro ha il vestito.
Dentro il suo petto batte un orologio
da pochi soldi; timido egli sguscia
di strada in strada, si stringe alle mura
delle case, sparisce in un portone.
Poi bussa. Ed ha una lettera per te

 

 

Riflessione:

Il dolore,  appara qui come un uomo silenzioso e affranto: come potrebbe essere diverso? Il suo aggirarsi per le strade del “Mondo” ha consumato, oltre che la sua persona, rendendolo magro ed emaciato, anche i suoi abiti. La borsa che porta sulle spalle è pesante, e forse non contiene molta “posta”, ma recare notizie sgradite, aggrava ogni cuore, anche il suo, che pure fa ciò da sempre! L’orologio che gli batte nel petto scandisce il tempo, che è sempre “poco”, perchè deve fare in fretta, deve bussare a molte porte… e nessuno lo aspetta, potrebbero non farsi trovare! Rasenta i muri ed è disturbato persino dalla sua ombra, perchè questo compito gli pesa, sa che dopo aver consegnato “la busta” nulla nella vita del “ricevente” sarà come prima!

Il tuo nome (io)

lilla-nano
Il tuo nome è una carezza,
come l’onda leggera
che lambisce la spiaggia.
Ogni sillaba mi canta
una canzone,
ogni lettera è un petalo
di fiore
che vado sfogliando
lentamente…
non lo dico:
è un segreto
il tuo nome
che per ME è:
una carezza!

Sant’Agostino – Passato, presente e futuro

fiore32 copia
Non si può propriamente dire che i tempi siano tre:
passato, presente, futuro.
Sarebbe più proprio dire:
il presente del passato,
il presente del presente,
il presente del futuro.
Essi sono tutti e tre nell’anima.
Il presente del passato è la memoria.
Il presente del presente è la visione.
Il presente del futuro è l’ATTESA.