Archivio | aprile 2013

Cinque chicchi di riso – Madre Teresa di Calcutta

Cinque chicchi di riso.
1. Il frutto del silenzio è la preghiera.
2. Il frutto della preghiera è la fede.
3.Il frutto della fede è l’amore.
4.Il frutto dell’amore è il servizio.
5.Il frutto del servizio è la pace.
silenzioso paesaggioConsiderazione personale:
E’ bello camminare per quel sentiero verde, protetto da alti alberi anch’essi verdi. Mi sono appena alzata dalla panchina dove ho fatto riposare la mia anima contemplando, tra lo spazio lasciato dai rami, l’azzurro cielo! Tra poco tornerò alla mia quotidianità fatta di volti, di mani che si protendono per avere o dare qualcosa, di passi che si avvicendano in uno stretto spazio, e cercano di incontrarmi per condividere attese, speranze e delusioni….ma avrò, grazie a tutto quel verde l’animo sgombro e pulito capace di ritornare a dare attenzione, ascolto, pazienza,ecc…

Supplica fatta con il cuore

giardino
Non abbandonarci, o Padre,
non lasciarci cadere nelle mani del Nemico.
Non abbandonarci, o Padre, ora, e
in nessun momento della nostra vita.
Non abbandonarci, o Padre, nel momento
della gioia, perchè nulla senza di Te
ci rende “gioiosi”.
Non abbandonarci, o Padre,
non farlo nel momento del dolore,
perchè l’angoscia non prevalga,
e la Fede non si spenga.
Non abbandonarci, o Padre,
nemmeno per un istante,
perchè senza la Tua guida,
il sentiero si fa più impervio!
Non abbandonarci Dio
della Speranza, perchè
senza la Tua Luce,
questo nostro tempo,
così oscuro è… cupa notte,
e potremmo perdere la strada verso Casa!

Conoscere l’Amore

cuore
Conosci l’ Amore?
E’ inconoscibile, perchè non puoi dargli nè un volto, nè un nome, …un giorno entra nella tua vita, dall’unico spiraglio che è rimasto aperto sulla “fiducia per gli altri” ed inizia a camminarti accanto, a stabilirsi dentro di te, ad avvolgerti con il suo manto “invisibile”…
…non sempre è una buona compagnia, perché, mentre credi che ti stia accompagnando, scompare ed improvvisamente quella giornata che appariva radiosa e senza nubi si oscura. A volte solo la sua presenza rende tutto più facile e tutto ciò che compi smette di pesare, diventa leggero, fattibile, perchè ti dà un calore che allaga il tuo cuore, come lava incandescente, … altre volte il cuore si ghiaccia, perchè ti eri illuso di averlo afferrato, fatto tuo, ma egli appare già lontano…
Può condurti in cima alle vette, ma può trascinarti anche negli abissi più bui, oscuri, profondi, e se capita ciò niente ha più senso: il sole scompare in una eclissi perenne e tu vaghi disorientato, perchè è proprio l’amore, che fino a quel momento, è stato la tua bussola, ed ora sei in balia del “tuo” disorientamento.
Per conservarlo accanto a te devi sempre fargli credere che è libero, che può abbandonarti, perché sembra che goda di averti acciuffato, e in quel momento, dopo averti fatto suo, pare dedicarsi, con soddisfazione, ad “altri “cuori…devi fare ciò perché non puoi viverne senza: una volta che “l’hai fatto entrare”,.. ne hai bisogno come dell’aria che respiri,…ma Amore ti abiterà finché ti saprà generoso, finché la sua missione, che è quella di allargarti il cuore, continuerà a compiersi, perché, se ti troverà egoista, gretto, e incapace di farne l’uso che desidera, della sua compagnia, si spegnerà, come capita alla lucciola che arde e brilla solo se è “libera”!
Così ogni giorno Amore va accolto nella propria vita con le braccia spalancate, e dopo averlo riconosciuto, va accompagnato nel suo percorso verso gli altri “cuori”…
Ogni nuovo incontro che farà riaccenderà una lucciola..e se esse diverranno tante sapranno illuminare le notti più oscure, ….quei cieli bui, oscuri, che spesso si protraggono per giorni!
Ecco chi è Amore: un viandante di cuore in cuore…un seminatore di speranza e di luce, anche di una sola piccola luce: quella di una lucciola!!!

Shakespeare – Quando non c’è più rimedio …

duf copia
Quando non c’è più rimedio è inutile addolorarsi, perchè si vede ormai il peggio che prima era attaccato alla speranza.
Piangere sopra un male passato è il mezzo più sicuro per attirarsi nuovi mali.
Quando la fortuna toglie ciò che non può essere conservato, bisogna avere pazienza: essa muta in burla la sua offesa.
Il derubato che sorride, ruba qualcosa al ladro, ma chi piange per un dolore vano, ruba qualcosa a se stesso.

Buscaglia – L’uomo ha bisogno …

cane frase buscaglia

L’uomo ha bisogno di qualcuno che gli voglia bene.
Basta una persona sola, purché gli voglia bene davvero,
e non sto parlando di grandi scene madri.
Buscaglia

Considerazione personale:
Vorremmo poter sollevare chi ci è accanto da tutto ciò che li addolora, invece possiamo solo voler loro bene, tanto bene. Certo come dice Buscaglia potrebbe bastare, ma purtroppo quella è solo poesia, perchè la prosa di tutti i giorni è molto diversa. Non dobbiamo lasciarci piegare dalle avversità; certo ci sono momenti di cedimento, ma devono essere solo momenti, perché se li facessimo durare di più affogheremmo, quindi occorre sempre rialzare subito la testa. E’ così che si risponde ai colpi della vita. Quella “vita” non sempre generosa nei nostri confronti, che però va vinta, va tenuta a bada.. Si può farlo con la fede, con la tenacia, con la forza d’animo. Dobbiamo usare queste strategie e la “vita” non vincerà, se continueremo a tenerle testa, fino alla fine dei nostri giorni. Forse vedendoci così decisi e combattivi, mollerà la presa, si dedicherà ad altre esistenze, e noi potremo tornare a “respirare” con respiri, finalmente, rilassati e profondi!

La lezione

gattino
Un avvenimento negativo nella nostra vita può e deve essere di lezione alla vita di chi ci sta accanto.
La preghiera non è un ombrello che ci possa riparare dagli avvenimenti negativi, e nemmeno un portafortuna, così occorre continuare a pregare, ma abbassando le nostre aspettative, che vanno spesso disattese, perchè capitano sempre cose spiacevoli, molto spiacevoli, quando a noi sembra di intensificare. Nella Bibbia c’è scritto: “se ne ride chi abita i cieli!” E il senso è che dobbiamo CREDERE e basta. Così dobbiamo iniziare a fare.
Quando Il bene  è come “la pappa reale” concentratissimo, così anche la sofferenza è sempre una bomba, ma la nostra conclusione deve essere che, proprio perché preghiamo, non è accaduto di peggio.
Occorre passare da una fede infantile, ad una fede ADULTA, dove Dio non è Colui che  risolve i problemi, ma Colui che facendosi mettere in Croce ci è accanto ogni volta che in Croce ci finiamo noi!
Ogni  “lezione”  deve servirci ad avanzare nuovamente e sempre più verso Dio.

W. Shakespeare – Se proprio devi …

fiore rosso nel buio

Se proprio devi odiarmi
fallo ora,
ora che il mondo è intento
a contrastare ciò che faccio,
unisciti all’ostilità della fortuna
piegami
non essere l’ultimo colpo
che arriva all’improvviso
Ah quando il mio cuore avrà superato questa tristezza.
Non essere la retroguardia di un dolore ormai vinto
non far seguire ad una notte ventosa
un piovoso mattino
non far indugiare un rigetto già deciso.
Se vuoi lasciarmi
non lasciarmi per ultimo
quando altri dolori meschini
avran fatto il loro danno
ma vieni per primo
così che io assaggi fin dall’inizio
il peggio della forza del destino
e le altri dolenti note
che ora sembran dolenti
smetteranno di esserlo
di fronte alla tua perdita.