Archivio | 4 aprile 2013

Le grate (io)

cigno
Le grate
mi impediscono di vedere,
le spesse mura
non mi permettono di sentire.
Dove sei vita?
Il mio corpo abbandonato
come un vuoto
contenitore
giace
in un’oscurità
senza tempo, nè spazio
Eppure ci fu
un giorno
in cui ti ricevetti.
Un giorno
carico di promesse,
e di luce,
e di suoni,
e di profumi.
Quel giorno
è lontano,
e il buio è fitto,
e la fortezza
che ora
mi rinchiude
appare invalicabile,
per il mio corpo che giace….

Le mani di Dio – Nabil Mouannés

mani
Fa o Signore che noi stringiamo
la tua mano nera,
perchè la terra porti frutti di speranza.
Fa che stringiamo la tua mano gialla,
perchè ciascuno guadagni il suo pane con dignità.
Fa che stringiamo la tua mano bianca,
perchè fioriscano i boccioli di giustizia su tutti i rami.
Fa che noi stringiamo anche la tua mano rossa,
perchè tutti gli abitanti dell’Africa,
dell’Asia, dell’Europa e dell’America
coltivino sotto tutti i cieli,
e in tutti i tempi:
campi di preghiera e giardini di pace.

Soeren Kierkegaard – Racconto simbolico

cerbiatto

Un giorno, all’improvviso, il capriolo, porta-muschio delle montagne, avverte nelle narici il soffio di un profumo muschiato. Non si rende conto da dove provenga, ma ne è affascinato e corre di giungla in giungla alla ricerca del muschio. Si sente costretto a cercarlo attraverso burroni e foreste, rinuncia a bere, a mangiare, a dormire, finché esausto ed affamato precipita da una cima, mortalmente schiantato nel corpo e nell’anima: Il suo ultimo gesto prima di morire è di avere pietà di se stesso e di leccarsi il petto…dove – o prodigio!- viene a scoprire che la sua tasca- muschio gli si è sviluppata sul petto. La bestiola, allora, ansima profondamente, tentando di aspirare quel profumo, se non è troppo tardi…

La morale è: non cercare fuori di te il profumo di Dio, per perire nella giungla della vita, non cessare di cercarlo dentro di te, e vedrai che lo troverai