Un giorno, all’improvviso, il capriolo, porta-muschio delle montagne, avverte nelle narici il soffio di un profumo muschiato. Non si rende conto da dove provenga, ma ne è affascinato e corre di giungla in giungla alla ricerca del muschio. Si sente costretto a cercarlo attraverso burroni e foreste, rinuncia a bere, a mangiare, a dormire, finché esausto ed affamato precipita da una cima, mortalmente schiantato nel corpo e nell’anima: Il suo ultimo gesto prima di morire è di avere pietà di se stesso e di leccarsi il petto…dove – o prodigio!- viene a scoprire che la sua tasca- muschio gli si è sviluppata sul petto. La bestiola, allora, ansima profondamente, tentando di aspirare quel profumo, se non è troppo tardi…
La morale è: non cercare fuori di te il profumo di Dio, per perire nella giungla della vita, non cessare di cercarlo dentro di te, e vedrai che lo troverai