Abbiamo un nuovo giorno, molti non l’hanno ricevuto e forse hanno capito troppo tardi che avrebbero potuto vivere meglio i giorni precedenti, molti non lo vogliono e lo rispediscono al mittente, Dio, togliendosi la vita, o facendo del male agli altri così da non avere più una vita, ma una…prigione.
Certo non c’è nemmeno il sole, anzi il cielo è carico di nuvole minacciose, e non solo il Cielo, ma anche il nostro piccolo personale “cielo” cioè la nostra vita! Ma noi dobbiamo continuare a credere che, oltre questa spessa coltre di nubi, c’è la luce, c’è l’azzurro e riapparirà.
Alziamo la testa e procediamo anche in questa “caligine”, niente e nessuno deve potere o volere spegnere in noi la Speranza!
Ricordiamo questa frase:
“Quando i miei occhi di “carne” non vedono che il seme che marcisce, la Speranza vede la SPIGA!”
Primo Mazzolari