Dio non morirà il giorno in cui non crederemo più in una divinità personale, ma saremo noi a morire il giorno in cui la nostra vita non sarà più pervasa dallo splendore del miracolo sempre rinnovato, le cui fonti sono oltre ogni ragione.
Archivio | 7 aprile 2013
Cosa sai? (io)
Cosa sai,
degli attimi passati
ad aspettare
che il suono
della tua voce
ancora
mi raggiunga?
E che possono dirti,
le ore
delle mie notti,
trascorse
a cercare nel buio
il tuo ricordo?
No, tu non sai
quanto male fa
il chiarore dell’alba,
che giunge senza te,
ed illumina
una casa,
più vuota di un guscio
vuoto
di lumaca…
La casa che conserva
tutt’oggi,
il tuo passaggio,
e che,
seppure illuminata,
geme
nel chiarore dell’alba….
All’ipotetico lettore – Margherita Guidacci
Ho messo la mia anima tra le tue mani
curvale a nido. Essa non vuole altro
che riposare in te.
ma schiudile se un giorno
la sentirai fuggire. Fa’ che siano
allora come foglie e come vento,
assecondando il suo volo
E sappi che l’affetto nell’addio
non è minore che nell’incontro. Rimane
uguale e sarà eterno. Ma diverse
sono talvolta le vie da percorrere
in obbedienza al destino.