La felicità è uno stato di grazie tenero e fragile: un effetto del CUORE. Ma come trovare la felicità? Prima di tutto, dobbiamo trovare una ragione per vivere, sapere ciò che si vuole e volerlo con passione. Poi lasciare al consiglio, a una certa casualità, alla cospirazione delle circostanze la possibilità di forzarci a scegliere quella via unica. Infine, è molto importante coltivare quei ruoli che non abbiamo scelto, ma che sonnecchiano costantemente in noi. Equilibrare così l ‘altra parte di noi, cosicché, chi è troppo attivo coltivi in segreto uno spirito di solitudine e di contemplazione, chi coltiva le scienze coltivi anche la lettura, chi vive la manualità coltivi anche la poesia. E’ importante questa apertura all’universale per compensare lo squilibrio del nostro vivere che ci conduce all’inaridimento. La felicità è più del piacere, è più della sovrabbondanza. E’ una contentezza che basta a se stessa…