Un avvenimento negativo nella nostra vita può e deve essere di lezione alla vita di chi ci sta accanto.
La preghiera non è un ombrello che ci possa riparare dagli avvenimenti negativi, e nemmeno un portafortuna, così occorre continuare a pregare, ma abbassando le nostre aspettative, che vanno spesso disattese, perchè capitano sempre cose spiacevoli, molto spiacevoli, quando a noi sembra di intensificare. Nella Bibbia c’è scritto: “se ne ride chi abita i cieli!” E il senso è che dobbiamo CREDERE e basta. Così dobbiamo iniziare a fare.
Quando Il bene è come “la pappa reale” concentratissimo, così anche la sofferenza è sempre una bomba, ma la nostra conclusione deve essere che, proprio perché preghiamo, non è accaduto di peggio.
Occorre passare da una fede infantile, ad una fede ADULTA, dove Dio non è Colui che risolve i problemi, ma Colui che facendosi mettere in Croce ci è accanto ogni volta che in Croce ci finiamo noi!
Ogni “lezione” deve servirci ad avanzare nuovamente e sempre più verso Dio.
touche!
Grande lezione di vita!