
C’era una volta un palloncino rosso che viveva con tanti suoi fratelli.
Stavano tutti legati insieme e formavano un bel grappolo coloratissimo.
L’omino che li vendeva teneva i fili ben stretti nella mano. I palloncini però hanno la brutta abitudine di scappare, e quando scappano…
L’omino era così piccolo e magro, che quasi non si vedeva, nascosto dai palloncini e sembrava proprio che quel grappolo colorato camminasse da solo.
La sera, quando tornavano a casa, accadeva una cosa strana. Se l’omino era allegro, perchè aveva venduto tanti palloncini, i palloncini erano tristi perchè molti di loro non c’erano più. Se i palloncini erano allegri perchè nessuno era stato venduto, l’omino era triste perchè non aveva guadagnato nulla.
Riflessione:
Con la fantasia possiamo vederlo questo personaggio così singolare, un uomo timido e schivo che vive di questo semplice ed umile lavoro! Volendo possiamo quasi percepire la sua fatica quotidiana e sentire la sua gioia quando riesce a vendere molti palloncini, perchè può tornare a casa , dove forse ha anche qualcuno da mantenere con un piccolo gruzzolo, che gli permetterà di affrontare i suoi impegni! Allo stesso tempo questi palloncini “animati” ci mostrano la loro tristezza nell’avere perso dei compagni che ora sono prigionieri, e soli, tra le mani di qualche bambino!