Carissimo amico mio, grande amico mio,
questa mattina, mentre percorrevo la strada, che separa l’ingresso della casa dalla cassetta della posta, pensavo come sempre a te, perché ogni giorno nutro la speranza che tu, se tardi a tornare, almeno mi risponda!
E’ passato molto tempo dalla lettera che ti ho inviato, e già in quella avevo intinto la penna “nell’inchiostro della malinconia”!
Quando, dopo essermi perso nei miei pensieri, sono giunto alla cassetta e l’ho aperta, grande è stata la gioia di vedere che essa conteneva una busta bianca, e sopra era riportata la tua grafia minuta e … disordinata!
Ho preso la busta tra le mani, ho chiuso la cassetta e con aria trasognata e più pensierosa del tragitto di andata…sono ritornato verso casa con la gioia che mi ha procurato il fatto che tenevo tra le mani tue notizie!!!
Vorrei dirti tante cose questa mattina, e se fosse un giorno di sole forse mi verrebbero, ma con questo tempo piovoso a maggio, mi si allagano i pensieri!
Appena mi sveglio la mattina ripeto come un mantra, quasi per convincermene sempre di più: Sorreggilo in questo giorno, mio Dio ti amo con tutto il cuore. Questo cuore, il mio così “di carne”, che mi fa soffrire e mi si stringe nel petto per tutto quanto in questa nostra società sta accadendo. E mi si stringe nel petto anche per te, per le tue vicende personali, perché sapendo quante battaglie combatti, e su quanti fronti, si “commuove” per te sia di bene che di ammirazione.
Ricordi: il nostro amico diceva “Non si può impedire al sole di andare oltre l’orizzonte”, e intendeva che se ami qualcuno non puoi proprio fare niente, anzi sei peggio messo, rispetto ad altri che non amano. Così, proprio perché ti voglio tanto bene, guardo la tua capacità di “rialzarti” con amore e meraviglia, e non sai quanto darei per aiutarti ad essere…felice!
Mi ha sollevato il fatto che anche tu nei momenti più difficili, per restare a galla, sfogli il nostro “album dei ricordi” conservato nella memoria, tu che sei il mio esatto contrario, tu che non sopporti la staticità ed è stata proprio questa frenesia a farti decidere di partire alla ricerca di non ho ancora capito cosa, perché ho letto tra le tue righe che non hai dimenticato il detto: “Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e là lo trova.”
Dopo aver letto la tua, il mio pensiero è con te e accompagna le tue peregrinazioni; so che prima o poi tornerai: ne sono certo!
Ti abbraccio……
Archivio | 16 Maggio 2013
Sperare… – Primo Mazzolari
Sperare vuol dire resistere a quello che ogni giorno vediamo di brutto nella vita. Primo Mazzolari
Primo Mazzolari – La primavera…
La primavera incomincia con il primo fiore,
il giorno con il primo barlume,
la notte con la prima stella,
il torrente con la prima goccia,
il fuoco con la prima scintilla,
l’amore con il primo sogno.