
E’ come se uno vedesse da lontano la patria, e ci fosse di mezzo il mare: egli vede dove arrivare, ma non ha come arrivarvi. Così è di noi che vogliamo giungere a quella stabilità dove ciò che è è, perchè esso solo è sempre così com’è. E anche se già scorgiamo la meta da raggiungere, tutta via c’è di mezzo il mare di questo secolo. Ed è già qualcosa conoscere la meta perchè molti neppure riescono a vedere dove debbono andare.
Ora, affinchè avessimo anche il mezzo per andare, è venuto colui al quale noi si voleva andare. E che ha fatto? Ci ha procurato il legno con cui attraversare il mare. Nessuno, infatti, può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo.
Anche se uno ha gli occhi malati, può attaccarsi al legno della croce. E chi non riesce a vedere da lontano la meta del suo cammino, non abbandoni la croce, e la croce lo porterà.
Chiedo davvero questa forza quotidiana non solo di attaccarmi alla Croce, ma anche di non abbandonarla nemmeno per un attimo, perchè in questo secolo il mare sembra più tempestoso che in altri periodi storici!