Archivio | giugno 2013

Scrivimi – Basilio il Grande

albero parole

Se mi ami, scrivimi, ti prego;
se sei imbronciato con me,
scrivimi lo stesso, a dispetto del tuo broncio.
Sarà sempre per me una grande gioia
ricevere una lettera da un amico,
anche se un po’ irritato.
Dunque, decìditi…
Esci dalla tua indolenza!
E non dire
che non hai nulla da scrivere.
Se non hai nulla da scrivermi, scrivimi
che non hai nulla da scrivermi:
per me sarà già qualcosa
di importante e di bello!

Daniel Varujn – Canto del pane

passero su spiga
Passano i venti e i miei grani dolcemente si svegliano;
per le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù dai fianchi verdeggianti del colle
passano i mari…
Passano i venti sotto le spighe,
dove la luna ha stillato
il latte della sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle aie fino al villaggio, dal villaggio al mulino passano i mari.
Passano i venti e vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta il passero sopra una spiga dondolante
mentre sotto di lui,del grano infuriato
passano i mari, passano i venti.
Si squarcia e si ricuce
splendido il manto sventolante del grano.
In mezzo all’ombra, tra le faville di luce…
Daniel Varujan (poeta armeno)

Prendimi la mano – Bruno Ferrero

bimbo per mano
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino. “Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile, ti ho preso la bustina dei calciatori…Che cosa devo ancora prenderti?”. “Prendimi la mano”, rispose il bambino.

L’attimo nel cuore

barchetta di carta

Ognuno di noi ha un attimo nel cuore …

Spesso è solo un attimo e … il momento è già passato ………… Se la vita stessa finisse in quel momento, l’attimo sublime verrebbe consegnato all’eternità, invece la vita continua e conduce su strade differenti dimenticando le promesse, i giuramenti d’amore che vengono fatti. Quell’attimo vive in noi e nessuno ce lo ruberà mai. Fermiamo il tempo? No! Ma da quell’attimo non ci separiamo mai. L’attimo si coglie, dopo colto lo si conserva e in ogni momento si potrà visitare ed assaporare quell’estasi che ci è appartenuta.

Non celare il segreto del tuo cuore – Tagore

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Non celare il segreto del tuo cuore,
amico mio.
Dillo a me, solo a me, in segreto.
Tu che sorridi tanto gentilmente,
sussurralo sommessamente,
il mio cuore l’udrà,
non le mie orecchie.

La notte è fonda,
la casa è silenziosa,
i nidi degli uccelli
son coperti di sonno.

Dimmi tra lacrime esitanti,
tra sorrisi titubanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore!

 

Un’altra porta girevole – Amalia Bautista

porta
Si scopre che la vita non è solo spingere,
nè un gioco di fallaci illusioni.
Non bisogna perdersi entrando
in una porta girevole,
ma diffidare di tutti i rilessi,
e non credere a qualcosa solo perchè
l’immagine sembra vera.
Occorre trovare il punto preciso
dove caso e destino sono la stessa cosa,
il momento esatto in cui la porta
girevole ti offre l’uscita.

Attraverso il silenzio – Susanna Tamaro

bolla di sapone
Si può entrare in dialogo diretto con lo spirito attraverso il silenzio. La vita spirituale è vita piena. Io prego continuamente col pensiero, ormai vivo come uno spirito innocente.
Fin da bambina avevo bisogno di silenzio: silenzio, distacco dal mondo, interiorità sono essenziali anche oggi nella vita di scrittrice […] Viviamo in un periodo storico demoniaco che ci impone l’assenza di silenzio, siamo violentati dal rumore. Mi capita di passare anche mesi in giro per il mondo e, quando torno, sono sfinita dal chiasso e dalla confusione che ho dovuto subire. Per sopravvivere, alla sera stacco la spina, non vedo nessuno, dalle sette a mezzanotte mi immergo nella quiete totale: Nell’assenza di rumore, la casa diventa luogo di raccoglimento. Anche se il mondo vuole proiettarci nel futuro si può essere certi solo dell’istante presente.

Un sogno nel sogno – Edgar Allan Poe

sabbia tra le mani
Mi par d’essere
presso il lido fragoroso
d’un agitato mare
e grani di sabbia d’oro
aver nella mano – pochi :
poi tra le dita scivolano
e cadon nell’abisso –
e io piango – piango sempre.
Perchè non riesco, o Dio,
a tenerli stretti nel pugno?
Perchè un solo non posso
salvarne dall’onda spietata?
Tutto che vediamo
o che a noi par di vedere, è un sogno nel sogno.