Mi par d’essere
presso il lido fragoroso
d’un agitato mare
e grani di sabbia d’oro
aver nella mano – pochi :
poi tra le dita scivolano
e cadon nell’abisso –
e io piango – piango sempre.
Perchè non riesco, o Dio,
a tenerli stretti nel pugno?
Perchè un solo non posso
salvarne dall’onda spietata?
Tutto che vediamo
o che a noi par di vedere, è un sogno nel sogno.