Archivio | 29 giugno 2013

Daniel Varujn – Canto del pane

passero su spiga
Passano i venti e i miei grani dolcemente si svegliano;
per le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù dai fianchi verdeggianti del colle
passano i mari…
Passano i venti sotto le spighe,
dove la luna ha stillato
il latte della sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle aie fino al villaggio, dal villaggio al mulino passano i mari.
Passano i venti e vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta il passero sopra una spiga dondolante
mentre sotto di lui,del grano infuriato
passano i mari, passano i venti.
Si squarcia e si ricuce
splendido il manto sventolante del grano.
In mezzo all’ombra, tra le faville di luce…
Daniel Varujan (poeta armeno)

Prendimi la mano – Bruno Ferrero

bimbo per mano
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino. “Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile, ti ho preso la bustina dei calciatori…Che cosa devo ancora prenderti?”. “Prendimi la mano”, rispose il bambino.