
Passano i venti e i miei grani dolcemente si svegliano;
per le loro vene scorre un fremito immenso.
Giù dai fianchi verdeggianti del colle
passano i mari…
Passano i venti sotto le spighe,
dove la luna ha stillato
il latte della sua anfora, ondeggiano i chicchi.
Dalle aie fino al villaggio, dal villaggio al mulino passano i mari.
Passano i venti e vibra di smeraldi il prato infinito.
Canta il passero sopra una spiga dondolante
mentre sotto di lui,del grano infuriato
passano i mari, passano i venti.
Si squarcia e si ricuce
splendido il manto sventolante del grano.
In mezzo all’ombra, tra le faville di luce…
Daniel Varujan (poeta armeno)