Archivio | settembre 2013

Io penso – Luciano Ligabue

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“Io penso che le persone non si dimenticano, non puoi dimenticare chi un giorno ti faceva sorridere, chi ti faceva battere il cuore, chi ti faceva versare anche qualche lacrima…Le persone non si dimenticano…Cambia il modo in cui noi le vediamo, cambia il posto che occupano nel cuore, il posto che occupano nella nostra vita! Ci sono persone che sono entrate nella mia vita in punta di piedi e ne sono uscite esattamente nello stesso modo. Ci sono persone che hanno creato un gran casino, che hanno sconvolto i miei piani, che hanno confuso le mie idee…Ci sono persone che nonostante tutto, sono ancora parte della mia vita…Io non dimentico nessuno. Non dimentico chi ha toccato con mano, almeno per una volta la mia vita. Perchè se lo hanno fatto, significa che il destino ha voluto che mi scontrassi anche con loro prima di andare avanti.”

Tre ragioni per essere felici – detto cinese

bambina che scruta il cielo
La prima ragione è quando mi sveglio,
perché ho tutta la giornata davanti a me
per fare bene tutto ciò che non ho potuto fare
ieri, e quindi sono felice.
La seconda ragione è a mezza giornata, perché
se non sono riuscito a fare molto, ho ancora
davanti a me una mezza giornata per migliorare
e me ne rallegro.
La terza ragione è alla sera, perché
la giornata è finita e se è andata bene sono
felice, se invece è andata male sono felice
che sia finita.

Un tempo

margherita nel bicchiere
Un cielo troppo chiaro
per la mia anima
avvolta in un greve crepuscolo;
un sole impietoso e caldo
per il mio cuore
così freddo e…solo!
Un tempo, questo,
in cui vivere
significa solamente
resistere…ed oltre
le proprie forze!
Un tempo, questo
nel quale chiedere
alla mia anima sgualcita e desolata
di sperare…SI’
di sperare ancora
in un domani dove
la parola “riposo”,
che oggi appare un “miraggio”,
possa divenire realtà
nella parola “pace”.
Un tempo, quello
dove tornare
a sperare
e credere nell’amore.

Coltiva e custodisci – Don Luigi Verdi

bimba con cucciolo
Coltiva e custodisci
la tenerezza che sempre sa cogliere la fragilità di ciò che esiste
e svela la sorprendente freschezza della vita.
Coltiva e custodisci
il coraggio di fare col poco che hai,
estraendo con pazienza, anche dai tuoi fiori più amari,
cera e miele.
Coltiva e custodisci
lo Spirito, la quiete, la forza
e il cammino indicato dal balzo del cuore.
Coltiva e custodisci
l’amore dentro la casa, oltre la prigionia delle cose.
Sia immutabile e forte, vegliata e curata la tua sorgente profonda.
Coltiva e custodisci
la fiducia, quando il dolore ti rende indifeso
come un innamorato.
La tua vita resti una benedizione anche nei momenti
in cui non puoi benedire.

Da “Se tu mi vedessi ora” – Cecelia Ahern

cuore infranto
Se un piatto o un bicchiere cadono a terra senti un rumore fragoroso.
Lo stesso succede se una finestra sbatte, se si rompe la gamba di un tavolo o se un quadro si stacca dalla parete.
Ma il cuore, quando si spezza, lo fa in assoluto silenzio.
Data la sua importanza, ti verrebbe da pensare che faccia uno dei rumori più forti del mondo, o persino che produca una sorta di suono cerimonioso, come l’eco di un cembalo o il rintocco di una campana.
Invece è silenzioso, e tu arrivi a desiderare un suono che ti distragga dal dolore.
Se rumore c’è, è interno.
Un urlo che nessuno all’infuori di te può sentire.
Un boato così forte che le orecchie rintronano e la testa fa male.
Si dimena nel petto come un grande squalo bianco intrappolato nel mare; ruggisce come la mamma orsa a cui è stato rapito il cucciolo.
Ecco cosa sembra e che rumore fa.
E’ un enorme bestia intrappolata che si agita, presa dal panico; e grida come un prigioniero davanti ai propri sentimenti.
L’amore è così… nessuno ne è indenne.
E’ selvaggio, infiammato come una ferita aperta esposta all’acqua salata del mare, però quando si spezza il cuore non fa rumore.
Ti ritrovi a urlare dentro e nessuno ti sente.

Se sapessi – Ignoto

nuvola cuore

Se sapessi che è l’ultima volta che ti guardo mentre ti addormenti,ti rimboccherei meglio le coperte, e
chiederei a Dio di vegliare sulla tua anima.

Se sapessi che è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta,
ti abbraccerei e ti bacerei
per poi richiamarti per un altro bacio ancora.

Se sapessi che è l’ultima volta che sento la tua voce,
registrerei ogni gesto e ogni parola,
così da poterli rivedere, giorno dopo giorno.

Se sapessi che è l’ultima volta in cui posso fermarmi un istante per dirti
“ti voglio bene”
invece di dare per scontato che lo sai che ti voglio bene,te lo ripeterei e ripeterei all’infinito.

Se sapessi che è l’ultima volta che posso essere lì,
per passare una giornata con te,
al posto di pensare che ho tempo domani per farlo,
trascorrerei con te ogni secondo di respiro.

Ci sarà una mattina in cui commetteremo degli errori e
in cui avremo bisognodi una seconda possibilità per mettere a posto le cose.

Ci sarà sempre un altro giorno per dire“Ti voglio bene” e
ci sarà sempre un’altra possibilità per chiedere
“Posso fare qualcosa per te?”

Ma nel caso avessi torto
e ci fosse rimasto solo oggi
Vorrei dirti che Ti voglio bene e spero
non ci dimenticheremo mai.

Il domani non è stato promesso a nessuno,
giovane o vecchio che sia, e
oggi potrebbe essere l’ultima possibilitàche abbiamo per tenerci stretta la vita.

Così, perché oggi non fai quello che rimandi a domani?
Per qualcuno il domani non arriverà.

Ti pentirai profondamente di non esserti preso il tempo
per un sorriso, un abbraccio o un bacio
e di essere stato troppo occupato
per offrire a qualcuno quello che poi avrebbe espresso come ultimo desiderio.

Ricordati dei tuoi cari oggi e sussurragli nell’orecchio,
dì loro quanto li ami e
quanto li amerai sempre.

Prenditi il tempo per dire “Mi dispiace”, “Ti prego ascoltami”, “Grazie”, o
“È tutto a posto” e se non ci sarà nessun domani
non rimpiangerai niente di ciò che potevi fare oggi!

Augurio

Possa ogni passo esserti lieve,
ogni azione leggera,
ogni sorriso spontaneo,
ogni parola soave.
Possa il tuo bene diventare maturo, vero e grande, così da divenire capace di essere libero, di continuare ad espandersi come fa un lago, che quando tracima si impossessa di tutti gli spazi intorno a sè.
Possa tu ritrovare la rotta verso un futuro appagante e riposante dove ogni giorno non sia una “scalata”, ma una camminata, non certamente priva della sua fatica, ma dove il passo è deciso, certo e franco.
Possa tu voler bene, senza un vero perchè, perchè il bene non pone domande e se lo facesse non troverebbe le risposte che cerca, ma solo il cuore, l’anima e il volto della persona amata.
dolce amore