Ogni donna si merita un uomo
che diventi il suo elastico,
che si tenda per raggiungerla
e poi si fermi a guardarla vivere libera.
Il punto massimo dell’amore è questo, l’ho sempre pensato.
Se vuoi davvero una donna non la dimentichi, non ti arrendi
e fai di tutto per la sua felicità.
Non esistono valanghe di scuse
nè distanze insormontabili. Non ti basterà più il resto,
pur avendo un’ampia libertà di scelta.
Ogni donna merita un uomo che le dica ciò che ti sto dicendo adesso:
“Voglio te perchè senza di te non mi basta più niente.”
Archivio | aprile 2014
Nulla è mai davvero morto – C.Widmann
In natura però nulla è mai davvero morto:
i fili d’erba resistono turgidi sotto la neve,
pronti a risvegliarsi al primo raggio di sole.
La foglia accartocciata conserva la delicata trama
in cui scorre ancora un filo di linfa.
Un messaggio di speranza per gli esseri umani:
nei momenti difficili c’é un nucleo di forza
dentro di noi, lo spirito, pronto ad affrontare
ogni avversità.
Chi ama – Romano Battaglia
Lascia sia il vento – Margherita Guidacci
Lascia sia il vento a completare le parole
che la tua voce non sa articolare.
Non ci occorrono più le parole.
Siamo entrambi il medesimo silenzio.
Come due specchi, svuotati d’ogni immagine,
che l’uno e all’altro rendono
un semplice raggio e ci basta.
.
Riflessione: …..l’amicizia o l’amore quando sono veri sono capaci di dare senso anche ai silenzi, e di questi nutrirsi, perchè l’intimità e l’intesa sono così perfette che il sodalizio, instauratosi tra le due “anime”, non ha bisogno di parole …
Quando ti manca qualcuno – A.Curnetta
Irrompe la Pasqua! – Don Tonino Bello
Coraggio, irrompe la Pasqua!
E’ il giorno dei macigni che rotolano via dall’imboccatura dei sepolcri.
E’ l’intreccio di annunci di liberazione, portati da donne ansimanti dopo lunghe corse sull’erba.
E’ l’incontro di compagni trafelati sulla strada polverosa.
E’ il tripudio di una notizia che si temeva non potesse giungere più e che corre di bocca in bocca ricreando rapporti nuovi tra vecchi amici.
E’ la gioia delle apparizioni del Risorto che scatena abbracci nel cenacolo.
E’ la festa degli ex delusi della vita, nel cui cuore all’improvviso dilaga la speranza.
Che sia anche la festa in cui il traboccamento della comunione venga a lambire le sponde della nostra isola solitaria.
Preghiera della Repubblica del Congo
Preghiera dalla Repubblica del Congo.
Oggi niente mi impedirà di danzare
e la terra tremerà sotto i miei piedi:
io sono l’uomo, la donna della danza!
Oggi niente mi impedirà di suonare
e il mondo intero ascolterà la mia musica.
Oggi niente mi impedirà di cantare
e l’intera umanità rimarrà commossa:
io sono l’uomo, la donna della gioia di vivere!
Oggi…né fame, né povertà, né malattia,
né siccità, né guerra, né miseria:
oggi è Pasqua!
Niente mi impedirà di lodarti,
danzarti e cantarti.
Tu sei Risorto e mi salvi,
tu sei Risorto e mi fai vivere.
Chi, meglio di me, potrebbe danzare?
Chi, meglio di me, può percuotere il tamburo?
Oggi, Signore, sulle ceneri della mia vita,
sugli scheletri della guerra e della fame,
sull’aridità delle nostre siccità…
io ti canto, danzo per i miei fratelli e sorelle
che hanno perso il canto e la gioia,
che hanno smarrito il sorriso e la danza…
perché tu sei Risorto!
Amen
Preghiera – Ignacio Larrañaga
Signore,
una volta ancora sono davanti al tuo Mistero.
Sono costantemente avvolto
dalla tua Presenza
che tante volte diventa assenza.
Cerco la tua Presenza
nell’assenza della tua Presenza.
Fammi comprendere nel profondo che,
nonostante il caos delle cose che mi circonda,
nonostante le notti che attraverso,
nonostante la stanchezza dei miei giorni,
il mio futuro è nelle tue mani
e la terra che mi mostri
all’orizzonte del mio domani
sarà più bella e migliore.
Insegnami a cercarti, mostrami il tuo Volto.
Non ti potrò incontrare se Tu non ti fai presente.
Ti cercherò desiderandoti,
ti desidererò cercandoti.
Amandoti, ti incontrerò.
Incontrandoti, ti amerò.
Amen.
(Preghiera tratta da un libretto di meditazioni
del frate cappuccino spagnolo Ignacio Larrañaga)