Figliolo, ti dirò una cosa:
la vita per me non è stata una scala di cristallo.
Ho avuto chiodi
e schegge,
e tavole sconnesse,
e tratti senza tappeto:
nudi.
Ma sempre
continuavo a salire,
raggiungevo un pianerottolo,
svoltavo un angolo,
e certe volte entravo nel buio
dove non c’era la luce.
Perciò, figliolo, non tornare indietro.
Non fermarti sugli scalini
perchè ti è faticoso andare.
Non cadere, adesso:
perchè io continuo ancora, amore,
ancora mi arrampico,
e la vita per me non è stata una scala di cristallo.