… Ero una brava ragazza, di quelle che in giro non ne trovi.
Mettevo l’anima in tutto ciò che facevo, soprattutto nell’amare le persone.
Perdonavo sempre e chiedevo scusa sebbene avessi ragione.
Mi legavo subito alla gente, e quando lo facevo era per sempre.
Seria, buona, con un cuore immenso.
Poi arrivano le pugnalate.
La prima e ti rialzi.
La seconda e ti rialzi.
La terza e ti rialzi.
La quarta, e inizi ad essere stanca.
La quinta e inizi a non farcela più.
Cambi.
Ti chiudi a riccio per difenderti da un mondo che sa farti solo male. Pungi chiunque si avvicini per proteggere l’ultimo pezzo di cuore rimastoti.
E vuoi stare sola, senza nulla intorno,tu il mare e il tuo dolore, a chiederti cosa hai sbagliato.
Cosa peggiore, smetti di amare e di essere quella che sei.
Smetti di essere.
Inevitabilmente,cambi.
STUPENDA!!!!
Mi ci ritrovo moltissimo!!!
In ascolto
Raccontami del destino che ti ha voluto
Dimmi del sogno che ti ha ingannato
Parlami del tuo lasciarti vivere
Ascolterò in silenzio
Guarderò i tuoi occhi tingersi di rugiada
Amerò il tuo sguardo di malinconia
Asciugherò le tue lacrime
Accarezzerò il tuo volto
Prenderò il tuo fardello di dolori
Ti porterò un canestro di nuove gioie
Dipingerò per te nel cielo
Un universo nuovo.
La sera scenderà leggera
E l’ultimo raggio di sole
Accarezzerà i nostri capelli bianchi.
Stupisce quanto possano coincidere i momenti della vita. Questa poesia è stata scritta da un inguaribile , uno che vede la vita scorrere, ma non cede alla tentazione di smettere di amare.
Un abbraccio
Giancarlo