Nella vita di coppia dei nostri giorni si rivive spesso il Triduo Pasquale e si ripercorre, in quasi tutte le sue tappe il cammino di Gesù.
Le coppie odierne iniziano il loro percorso sui passi di Gesù a partire dal Giovedì Santo, appaiono infatti disponibili ad un dialogo di amore, di comprensione, di condivisione, proprio come nell’Ultima Cena, ma questo momento, così “paradisiaco” purtroppo, destinato a spegnersi nella notte del “tradimento”.
Dopo i primi anni di chiarezza e reciprocità inizieranno le prime incomprensioni dovute alle cose non dette, ai piccoli sotterfugi destinati a diventare dei veri e propri “voltafaccia” e come per Gesù, per entrambi i coniugi ci sarà la solitudine, lo scoraggiamento per “i sogni infranti” e l’abbandono.
Alcune coppie si fermano a questo stadio e i loro rapporti che erano di reciproca confidenza diventano di gelida indifferenza.
Altre coppie, purtroppo, proseguono il loro “declino” e rendono le loro reciproche vite: un “Venerdì di Passione”, dove nessun colpo verrà risparmiato e dove il loro iniziale sentimento morirà, in modo molto doloroso.
Sono rari i matrimoni che “risorgono” e si…perdonano!
Sulla maggioranza delle storie matrimoniali cala una “pietra tombale”, che danneggia entrambi i partners e la società intera, composta, in quest’ultimo ventennio di uomini e donne di mezza età soli e sconfitti dalla vita!
Possa tutto ciò avere la sua fine, e possa giungere un “tempo favorevole”, nel quale ci si possa amare, ma anche sopportare e perdonare, per giungere INSIEME al…compimento dell’esistenza!
Mah…..
Mica sempre…
Prima, tutto ha origine nel “prima”.
Dopo è solo vita che scorre….
:))…….
Le amarezze sono il frutto di una visione che ormai è fuggita nel tempo che fu.
Un abbraccio.
Giancarlo