Il vento oggi ha quasi la voce del mare. Passa tra gli alberi piegando le loro chiome con un rumore di onda. Qualche foglia si stacca, qualche frutto cade e tutto si inchina alla violenza del soffio come preso da un brivido. Resiste però la natura perchè ha radici profonde, radici che affondano nel ricordo di altre tempeste sofferte e che hanno insegnato il coraggio e la fiducia. Non nella sfida o nel rischio e neanche nel difendersi, ma nell’accogliere, semplicemente.
Sono due le cose che mi fanno pensare di possedere una scarsa dose di fortezza: non so piangere e non so sognare […] So bene che entrambe queste cose sono espressione di una eccessiva difesa dalle emozioni che non riescono a fluire libere e che anzi vengono vietate, cacciate via come un pericolo o ignorate come inutili. Ed è anche questo che assottiglia la mia fortezza, perchè difendersi non è la stessa cosa che resistere. La difesa porta ad una chiusura, ad un corazzarsi contro il male che può arrivare da ogni lato, ad uno sbarrare gli usci e le finestre anche all’aria- […] La resistenza è invece un atteggiamento attivo: ci si organizza attrezzandosi e si affronta il “nemico”, cioè quel che viene sentito come tale. Non si aspetta paralizzati che tutto sia passato, ma lo si aiuta a passare. E’ in fondo una disponibilità ad accogliere anche quello che ci può far male, a lavorarlo, ad utilizzarlo pure se doloroso. […] Tutto questo però presuppone coraggio, che non è quel coraggio sprezzante di chi cerca di dimostrare che nonostante tutto ce la fa e neanche quello compiaciuto di chi ama sentirsi vittima. E’ il coraggio faticoso di chi continua a camminare con i piedi sanguinanti, di chi avverte il bruciore delle ferite e nonostante tutto guarda avanti.
E’ il coraggio che ci viene chiesto di “camminare sulle acque” anche se intorno soffia la bufera…Leggeri, sulle acque gonfiate dal vento e fiduciosi. Sarò forte quando ritroverò la leggerezza dei sogni e la trasparenza delle lacrime e non avrò più paura di alzare lo sguardo e scorgere il buio; quando non temerò di essere sommersa dalle ondate che si alzano durante la mia traversata, ma mi abbandonerò sicura ad esse! […]