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I tuoi passi …

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Mio caro amico,
è passeggiando sulla spiaggia al sorgere del giorno che ho trovato le orme dei tuoi piedi sulla spiaggia bagnata: erano perfette e suggerivano…i passi compiuti uno dopo l’altro con una cadenza “pacifica”!
Ricordo benissimo che tu amavi il mare, proprio come me, …il mare solitario però…quello delle prime ore del giorno o delle ultime ore della sera: le ore in cui le onde sembrano accarezzare la spiaggia e l’unico rumore è il richiamo dei gabbiani o il fruscio del vento!
Ho messo, amico mio, i miei piedi in quelle orme e mi sei apparso davanti con tutta la tua persona, e così, ancora una volta, hoconstatato che non è la presenza fisica che rende grande ed eterna “un’amicizia”, ma la comunione dei pensieri.
Sono i pensieri che ci rendono vicini anche se separati da monti, colli, o distese oceaniche.
I tuoi passi, quel mattino, si dirigevano verso l’acqua, così mi sono fermato sulla riva nell’attesa, e anche nella speranza, di vederti riemergere da un momento all’altro, ma comunque felice di sapere che mai cesserai di esistere per me, anche se di te mi rimanesse solo…un orma sulla spiaggia!!!
Ti abbraccio……………………………………………………………………………………………………………

Tutta la mia amicizia – Mirella Narducci

20140821-114518.jpgHo bisogno della tua amicizia, devo conoscere me stessa attraverso il tuo essere, non mi negare il tuo tempo, quel pensiero affettuoso che mi regali ogni volta che mi vedi triste, non ti allontanare come un estraneo, la ragione per cui sei qui la troverai nel bene, nell’affetto che ti porto, mio amico del cuore. Come funziona questo nostro cercarci, consolarci è questo il punto giusto della vita in cui ci si può salutare, quando abbiamo letto nei nostri occhi l’amore. Ci siamo spaventati e siamo diventati invisibili, non c’è bisogno che io ti veda, intuisco la tua compagnia, la sola libertà che ti concedo è la presenza nei miei sogni, dove l’amore è alimento primario dell’anima. E questa mia dipendenza dal sognare è così costante da divenire un abitudine, in quei sogni non lasciarmi mai sola!

 

Da Amleto – W. Shakespeare

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Non dar lingua ai tuoi pensieri,
e i pensieri aspetta di averli bene ponderati prima di convertirli in azioni.
Sii affabile, ma non volgare,
agli amici provati tieniti unito con vincoli d’acciaio,
ma non farti venire il callo alla destra
stringendo tutte le mani che incontri.
Guardati dal cacciarti in risse:
ma se proprio ti ci trovi, che il tuo avversario ne esca augurandosi di non incontrarti più.
Ascolta tutte le opinioni,
ma sii riservato nei tuoi giudizi.
Elegante nel vestire in proporzione ai mezzi,
ma senza sfoggio; ricco; non stravagante,
perchè l’abito rivela l’uomo.
Non chiedere nè dare a prestito,
perchè chi presta perde quasi sempre
il denaro e l’amico,
e il far debiti riduce il senso della parsimonia.
E questo soprattutto:
sii sincero con te stesso;
e ne seguirà, come la notte segue il giorno,
che non potrai essere falso con gli altri.

Riti di passaggio – Indiani d’America

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Il susseguirsi di molti inverni
segna i cicli della Ruota,
le linee sul mio vecchio volto
mostrano tutto ciò che sento,
la natura del mio passaggio rimane un mistero,
poichè all’interno del mio cuore si trova il mio destino,
quando non ero che un bimbo all’inizio del tempo,
mi stupivo delle meraviglie che incontravo.
Ora che sono anziano
ho imparato ancora una volta
che il peso di ciascun inverno porta,
come un amico una scoperta nuova.

La scatola dei ricordi

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Mio caro amico,
ho scritto miliardi di lettere per te e ho intinto la penna al centro del mio cuore dove potevo trovare l’inchiostro migliore: un bene unico e irripetibile; ho camminato per le tue stesse strade posando i miei passi sulle tue precise orme, per imprimere in me la tua camminata e il tuo modo di essere; ho guardato il tuo stesso cielo e ho cercato di farlo con i tuoi occhi: grandi, luminosi, non sempre sereni, ma molto molto belli; ho sfiorato l’aria nella speranza che in essa potesse essere rimasto il tuo profumo, la fragranza del tuo passaggio e sono ritornata alla mia solitudine più ricca e meno sola.
Nella scatola dei ricordi ci sono i tuoi sorrisi nati per caso, per gentilezza, per il tuo animo libero da pregiudizi, spoglio e fiducioso verso gli altri, ci sono anche le tue lacrime di sconforto, di stanchezza, di nostalgia per qualcosa che avrebbe potuto essere e si è infranto come la promessa di un’onda rinfrescante su una spiaggia arida, ma nella scatola dei ricordi c’è anche la tua forza e la tua determinazione a non lasciarti vincere dagli avvenimenti, ma a tenerli al guinzaglio e ad avere la meglio, prima o poi, su quelli che hanno reso la tua vita più difficile, più difficoltosa e qualche volta anche più amara.
E’ con l’ultima scatola tra le braccia che affronti le tue giornate, ed è da essa che riesci ad estrarre ancora briciole di speranza finite proprio sul fondo, ma ancora presenti. Non so se ci sono ancora dei sogni o se quelli sono svaniti con il passare del tempo, ma io ti auguro che sia rimasto un piccolo desiderio di pace e che un giorno, non lontano, tu possa afferrarlo per un lembo, tenerlo stretto e ricominciare a vivere con un respiro più profondo e non con il fiato mozzo dal peso di un dolore troppo grande, immeritato come quello che tu oggi hai nel cuore..
Non so quanto tempo ancora mi sarà concesso per avanzare insieme a te lungo lo scorrere dei giorni… ma se fosse anche un solo attimo, già per questo sento di poterti ringraziare, perché dalla tua amicizia ho avuto più di quanto potessi sperare o desiderare!
…….

Scrivimi – Basilio il Grande

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Se mi ami, scrivimi, ti prego;
se sei imbronciato con me,
scrivimi lo stesso, a dispetto del tuo broncio.
Sarà sempre per me una grande gioia
ricevere una lettera da un amico,
anche se un po’ irritato.
Dunque, decìditi…
Esci dalla tua indolenza!
E non dire
che non hai nulla da scrivere.
Se non hai nulla da scrivermi, scrivimi
che non hai nulla da scrivermi:
per me sarà già qualcosa
di importante e di bello!

Non celare il segreto del tuo cuore – Tagore

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Non celare il segreto del tuo cuore,
amico mio.
Dillo a me, solo a me, in segreto.
Tu che sorridi tanto gentilmente,
sussurralo sommessamente,
il mio cuore l’udrà,
non le mie orecchie.

La notte è fonda,
la casa è silenziosa,
i nidi degli uccelli
son coperti di sonno.

Dimmi tra lacrime esitanti,
tra sorrisi titubanti,
tra dolore e dolce vergogna,
il segreto del tuo cuore!

 

Lettera ad un amico

penna inchiostroCarissimo amico mio, grande amico mio,
questa mattina, mentre percorrevo la strada, che separa l’ingresso della casa dalla cassetta della posta, pensavo come sempre a te, perché ogni giorno nutro la speranza che tu, se tardi a tornare, almeno mi risponda!
E’ passato molto tempo dalla lettera che ti ho inviato, e già in quella avevo intinto la penna “nell’inchiostro della malinconia”!
Quando, dopo essermi perso nei miei pensieri, sono giunto alla cassetta e l’ho aperta, grande è stata la gioia di vedere che essa conteneva una busta bianca, e sopra era riportata la tua grafia minuta e … disordinata!
Ho preso la busta tra le mani, ho chiuso la cassetta e con aria trasognata e più pensierosa del tragitto di andata…sono ritornato verso casa con la gioia che mi ha procurato il fatto che tenevo tra le mani tue notizie!!!
Vorrei dirti tante cose questa mattina, e se fosse un giorno di sole forse mi verrebbero, ma con questo tempo piovoso a maggio, mi si allagano i pensieri!
Appena mi sveglio la mattina ripeto come un mantra, quasi per convincermene sempre di più: Sorreggilo in questo giorno, mio Dio ti amo con tutto il cuore. Questo cuore, il mio così “di carne”, che mi fa soffrire e mi si stringe nel petto per tutto quanto in questa nostra società sta accadendo. E mi si stringe nel petto anche per te, per le tue vicende personali, perché sapendo quante battaglie combatti, e su quanti fronti, si “commuove” per te sia di bene che di ammirazione.
Ricordi: il nostro amico diceva “Non si può impedire al sole di andare oltre l’orizzonte”, e intendeva che se ami qualcuno non puoi proprio fare niente, anzi sei peggio messo, rispetto ad altri che non amano. Così, proprio perché ti voglio tanto bene, guardo la tua capacità di “rialzarti” con amore e meraviglia, e non sai quanto darei per aiutarti ad essere…felice!
Mi ha sollevato il fatto che anche tu nei momenti più difficili, per restare a galla, sfogli il nostro “album dei ricordi” conservato nella memoria, tu che sei il mio esatto contrario, tu che non sopporti la staticità ed è stata proprio questa frenesia a farti decidere di partire alla ricerca di non ho ancora capito cosa, perché ho letto tra le tue righe che non hai dimenticato il detto: “Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e là lo trova.”
Dopo aver letto la tua, il mio pensiero è con te e accompagna le tue peregrinazioni; so che prima o poi tornerai: ne sono certo!
Ti abbraccio……