Cerca di penetrare il senso della povertà di Cristo, se vuoi essere ricco.
Cerca di penetrare il senso della sua debolezza, se vuoi ottenere la salute.
Cerca di penetrare il senso della sua croce, se non vuoi provare confusione;
il senso della sua ferita, se vuoi sanare le tue;
il senso della sua morte, se vuoi guadagnare la vita eterna;
il senso della sua sepoltura, se vuoi trovare la risurrezione.
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Collocazione provvisoria
Collocazione provvisoria! Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce: la mia, la tua, non solo quella di Cristo.
Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi il calice amaro dell’abbandono. Non imprecare, sorella che ti vedi distruggere giorno dopo giorno dal male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero che non sei calcolato da nessuno.
Coraggio! La tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”.
Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della Croce. ” Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio: ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane; ecco le saracinesche che comprimono in spazi circoscritti tutti i rantoli della terra; ecco le barriere entro cui si consumano tutte le agonie dei figli e dell’uomo.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota! Al di fuori di quell’orario c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio, allora, fratello che soffri. C’è anche per te una deposizione dalla Croce. C’è anche per te una pietà sovrumana.
Don Tonino Bello
Natale – Salvatore Quasimodo
Guardo il presepe scolpito,
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.
Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
salutano il potente Re del mondo.
Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure di legno: ecco i vecchi
del villaggio e la stella che risplende,
e l’asinello di colore azzurro.
Pace nel cuore di Cristo in eterno;
ma non v’è pace nel cuore dell’uomo.
Anche con Cristo e sono venti secoli
il fratello si scaglia sul fratello.
Ma c’è chi ascolta il pianto del bambino
che morirà poi in croce fra due ladri?
Mandami qualcuno da amare – Madre Teresa di Calcutta
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo,
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante,
fammi condividere la croce di un altro;
quando non ho tempo,
dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me,
mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.
Rendici degni, Signore, di servire i nostri fratelli
Che in tutto il mondo vivono e muoiono poveri ed affamati.
Dà loro oggi, usando le nostre mani, il loro pane quotidiano,
e dà loro, per mezzo del nostro amore comprensivo, pace e gioia.
Il legno per attraversare il mare – Sant’Agostino
