Dove finiscono le nostre capacità
inizia la nostra fede.
Una forte fede vede l’invisibile,
crede l’incredibile
e riceve l’impossibile.
Considerazione personale:
Dove finiscono le nostre capacità
inizia la nostra fede.
Una forte fede vede l’invisibile,
crede l’incredibile
e riceve l’impossibile.
Considerazione personale:
Ogni filo d’erba ha un suo posto sulla terra
da cui attinge vita e forza;
nello stesso modo l’uomo ha le radici nella terra
da cui attinge la propria fede insieme
con la propria vita.
Considerazione personale:
La vita scorre in noi potente, e la stessa forza che viene data
al filo d’erba viene data a ciascuna persona: non stanchiamoci
di credere nella “magia” della vita e affondiamo le nostre radici
in essa, così da ergerci forti e rigogliosi, in grado di
affrontare qualsiasi “bufera”
No, credere a Pasqua non è giusta fede:
troppo bello sei a Pasqua!
Fede vera è al venerdì santo
quando Tu non c’eri lassù!
Quando non una eco risponde
al suo alto grido
e a stento il Nulla dà forma
alla tua assenza.
Commento:
E’ abbastanza facile credere alla Risurrezione, quando il problema è risolto. La vera fede è quella di quando c’è la morte e il Cielo è muto, incapace di consolare persino Gesù Cristo che in quel momento, tra le 12 e le 15 del Venerdì Santo ha avuto la tentazione di pensare che Nulla esistesse, ma non ha ceduto e ha saputo proiettarsi al…dopo e ha vinto la Morte