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Cara Lily – Eric – Emmanuel Schmitt – da Elisir d’amore

margherita apeCara Lily,[…] a vent’anni una veggente mi ha detto”Quando smetterai di cercare la felicità verrai esaudita”. Sono entrata in questa fase. So per esperienza che la vita non è fatta solo di slanci, entusiasmi e fuoco, ma anche di compromessi oblio e tenacia. […]

L’amore sfugge alla logica, non appartiene nè ai ragionamenti, nè alle prove, nè alla verità: rientra nel campo delle scelte personali.

Nel Gran Secolo il filosofo Pascal, constatando che era impossibile dimostrare l’esistenza di Dio, proponeva di scommettere su di Lui. Tra milioni di incertezze, sosteneva che c’era più da guadagnare credendo in Dio e rispettandolo che non credendoci. Penso che la stessa cosa succeda con l’amore. Scommettiamo su di lui. Facciamolo esistere. Che rimanga la mia sfida. L’amore mi interessa più della seduzione e del godimento, addirittura più della felicità. […]

Louise

E crescendo impari … – Anonimo

E crescendo impari che la felicità non e’ quella delle grandi cose.

Non e’ quella che si insegue a vent’anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi…

La felicità non e’ quella che affanosamente si insegue credendo che l’amore sia tutto o niente,…
non e’ quella delle emozioni forti che fanno il “botto” e che esplodono fuori con tuoni spettacolari…, la felicità non e’ quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e’ fatta di cose piccole ma preziose….

…e impari che il profumo del caffe’ al mattino e’ un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e’ fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall’inverno, e che sederti a leggere all’ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l’amore e’ fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.

E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e’ una deliziosa felicità.

E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami…

E impari che c’e’ felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’e’ qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c’e’ nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

… l’attimo …

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La nostra esistenza è una somma di anni e questi anni sono un complesso di giorni,nei quali sono racchiusi milioni di attimi: non tutti pregnanti…anche per colpa nostra, che li gettiamo via, perchè gli attimi ci sembrano fatti di niente, invece, in ognuno di essi, è nascosto il segreto della felicità!
E’ infatti in un attimo che si decide come esistere, per chi esistere e non tanto per cosa…ed è in un attimo che scegliamo se “accendere” una vita o “spegnerla”, ed è ancora in un solo, piccolo, insignificante attimo che per gli altri diventiamo un’oasi di pace o un arido deserto, perchè ci poniamo nei loro confronti come oasi o come fardello.
Fermiamoci e pensiamo che è meglio rendere i nostri attimi unici, scegliendo di diventare, per chi si affianca a noi, seminatori di speranza.
Ogni nostro giorno, allora, non sarà più  una somma di momenti tutti uguali, ma verrà trasformato da “quell’attimo” nel quale ci saremo trasformati in  piacevoli compagni di quel viaggio che è la vita: dono unico, irripetibile e al quale non è giusto rinunciare solo perchè… per “un attimo”….abbiamo pensato, o abbiamo fatto pensare che… non ne valesse la pena…

Il quadro mai dipinto – Massimo Bisotti

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Ogni donna si merita un uomo
che diventi il suo elastico,
che si tenda per raggiungerla
e poi si fermi a guardarla vivere libera.
Il punto massimo dell’amore è questo, l’ho sempre pensato.
Se vuoi davvero una donna non la dimentichi, non ti arrendi
e fai di tutto per la sua felicità.
Non esistono valanghe di scuse
nè distanze insormontabili. Non ti basterà più il resto,
pur avendo un’ampia libertà di scelta.
Ogni donna merita un uomo che le dica ciò che ti sto dicendo adesso:
“Voglio te perchè senza di te non mi basta più niente.”

Accetta la tristezza – Osho

Accetta la tristezza, dalle il benvenuto, lascia che sia un ospite bene accetto. E osservala con attenzione in profondità, con amore, con attenzione. Sii un vero anfitrione! E rimarrai sorpreso, sorpreso al di là di qualsiasi aspettativa, perchè vedrai che la tristezza possiede alcune bellezze che la felicità non potrà mai avere. La tristezza ha profondità, mentre la felicità è sempre superficiale. La tristezza ha lacrime, e le lacrime scendono a profondità maggiori di qualsiasi risata. La tristezza ha un silenzio proprio, una melodia che la felicità non potrà mai avere.

Non si tratta di scegliere la tristezza, ma di godere anche di essa…

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La felicità – Don Luigi Verdi

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La felicità è uno stato di grazie tenero e fragile: un effetto del CUORE. Ma come trovare la felicità? Prima di tutto, dobbiamo trovare una ragione per vivere, sapere ciò che si vuole e volerlo con passione. Poi lasciare al consiglio, a una certa casualità, alla cospirazione delle circostanze la possibilità di forzarci a scegliere quella via unica. Infine, è molto importante coltivare quei ruoli che non abbiamo scelto, ma che sonnecchiano costantemente in noi. Equilibrare così l ‘altra parte di noi, cosicché, chi è troppo attivo coltivi in segreto uno spirito di solitudine e di contemplazione, chi coltiva le scienze coltivi anche la lettura, chi vive la manualità coltivi anche la poesia. E’ importante questa apertura all’universale per compensare lo squilibrio del nostro vivere che ci conduce all’inaridimento. La felicità è più del piacere, è più della sovrabbondanza. E’ una contentezza che basta a se stessa…