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Gandhi – Signore aiutami …

libellula
Signore aiutami a dire la verità davanti ai forti
e a non mentire per avere l’applauso dei deboli.
Se mi dai fortuna, non togliermi la ragione.
Se non ho fortuna, dammi la forza per trionfare sul fallimento.
Se mi dai successo, non togliermi l’umiltà.
Se mi dai l’umiltà, non togliermi la dignità.
Se sarò in difetto con la gente,
dammi il coraggio di chiedere scusa
e se la gente mancherà con me
dammi il coraggio di perdonare.
Signore, se mi dimentico di te,
non ti dimenticare di me.

L’uomo stolto -Mohandas Karamchand Gandhi

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L’uomo stolto, che sembri controllare il proprio corpo,
ma nutra pensieri malvagi nella mente, fa uno sforzo vano.
Può essere pericoloso reprimere il corpo, se si consente
nello stesso tempo alla mente di andarsene fuori strada.
Dove la mente vaga, presto o tardi il corpo la seguirà…

Gandhi – Riconosco…

Riconosco francamente le mie colpe e cammino sotto lo sguardo di Dio perchè la sua presenza è per me come i raggi del sole….Le mie austerità, le mie preghiere, non hanno alcun valore se conto soltanto su di esse, ma sono inestimabili se rappresentano il mio desiderio ardente di appoggiare il capo sulle ginocchia del Creatore…Dio che è amore, spiritualità e morale, assenza di paura, sorgente di luce e di vita. Egli conosce il fondo dei nostri cuori. L’uomo può respingere la parola di Dio; ma non può impedire che Dio esista.

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Chiave e chiavistello – Gandhi

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Non sono un letterato nè uno scienziato. Cerco soltanto di essere un uomo di preghiera. Senza la preghiera avrei perso la ragione. Se non ho perso la pace dell’anima, malgrado le prove, è perchè questa pace mi viene dalla preghiera. Si può vivere alcuni giorni senza mangiare, ma non senza pregare. La preghiera è la chiave del mattino e il chiavistello della sera.

Un’amorevole capacità

Gandhi dice  che per poter criticare un altro  si dovrebbe avere “un’amorevole capacità”, e con ciò probabilmente intende che ogni critica dovrebbe essere mossa solo se…strettamente necessaria, perchè solo “un’amorevole capacità” può aiutare ad indirizzare “il nostro prossimo” su una strada diversa da quella che sta scegliendo, e che a noi  pare sbagliata.
Essere capaci di criticare senza ferire è quasi impossibile.
Asteniamoci, quindi e quando siamo tentati di “criticare” riflettiamo, ed avviciniamoci ai nostri simili con un atteggiamento diverso; forse, nella nostra società c’è più bisogno di persone che consiglino, che comprendano, che “sollevino” chi è già in difficoltà a motivo delle sue…scelte!