Se mi chiedessero di scrivere una lettera a una bambina che sta per nascere, lo farei così.
Cosa hai sentito finora del mondo attraverso l’acqua e la pelle tesa della pancia di mamma? Cosa ti hanno detto le tue orecchie imperfette delle nostre paure? Riusciremo a volerti senza riempire il tuo spazio di parole, inviti, divieti? Riusciremo ad accorgerci di te anche dai tuoi silenzi, a rispettare la tua crescita senza gravarla di sensi di colpa e di affanni? Riusciremo a stringerti senza che il nostro contatto sia richiesta spasmodica o ricatto di affetto? Vorrei che i tuoi Natali non fossero colmi di doni-segnali a volte sfacciati delle nostre assenze ma di attenzione. Vorrei che gli adulti che incontrerai fossero capaci di autorevolezza, fermi e coerenti: qualità dei più saggi. La coerenza, mi piacerebbe per te. E la consapevolezza che nel mondo in cui verrai esistono oltre alle regole le relazioni e che le une non sono meno necessarie delle altre, ma facce di una stessa luna presente. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a inseguire le emozioni come gli aquiloni fanno con le brezze più impreviste e spudorate; tutte, anche quelle che sanno di dolore. Mi piacerebbe che ti dicessero che la vita comprende la morte. Perché il dolore non è solo vuota perdita ma affettività, acquisizione oltre che sottrazione. La morte è un testimone che i migliori di noi lasciano ad altri nella convinzione che se ne possano giovare: così nasce il ricordo, la memoria più bella che è storia della nostra stessa identità. Mi piacerebbe che qualcuno ti insegnasse a stare da sola, ti salverebbe la vita. Non dovrai rincorrere la mediocrità per riempire i vuoti, né pietire uno sguardo o un’ora d’amore. Impara a creare la vita dentro la tua vita e a riempirla di fantasia. Adora la tua inquietudine finché avrai forza e sorrisi, cerca di usarla per contaminare gli altri, sopratutto i più pavidi e vulnerabili. Dona loro il tuo vento intrepido, ascolta il loro silenzio per curiosità, rispetta anche la loro paura eccessiva. Mi piacerebbe che la persona che più ti amerà possa amare il tuo congedo come un marinaio che vede la sua vecchia barca allontanarsi e galleggiare sapiente lungo la linea dell’orizzonte. E tu allora porterai quell’amore sempre con te, nascosto nella tua tasca più intima.
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La scatola dei ricordi
Lettere al buon Dio
“Caro Signore,
ecco perchè ti scrivo.
Mamma e io andremo per Pasqua dalla zia. Il papà non può venire.
Dovremo andarci in aereo, ma la mamma ha paura.
Forse sarebbe bene che tu venissi con noi!”
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Scrivimi – Basilio il Grande
Se mi ami, scrivimi, ti prego;
se sei imbronciato con me,
scrivimi lo stesso, a dispetto del tuo broncio.
Sarà sempre per me una grande gioia
ricevere una lettera da un amico,
anche se un po’ irritato.
Dunque, decìditi…
Esci dalla tua indolenza!
E non dire
che non hai nulla da scrivere.
Se non hai nulla da scrivermi, scrivimi
che non hai nulla da scrivermi:
per me sarà già qualcosa
di importante e di bello!
Lettera ad un’anima … amica

Lettera al mio cuore
Mio caro cuore,
da molto tempo cerco di educarti, ma tu non mi hai dato ancora retta!
Non tornare da me a lamentarti, quando hai deciso di affrontare situazioni che, caldamente, ti ho sconsigliato di perseguire!
Lo so che proprio perchè sei il cuore non hai capacità di ragionamento, ma almeno lasciati guidare, consigliare, indirizzare!
Non puoi venire a cercarmi quando ormai non c’è più rimedio, quando sei ridotto a brandelli, perchè non mi hai dato retta.
Voglio ricordarti che “amare” non significa: annientarsi, distruggersi, annullarsi per…l’oggetto (sì, perchè tu riesci a perderti anche dietro agli oggetti!!!), …o la persona amata.
Amare significa… è già stato scritto tutto e di più, è già stato cantato tutto e di più, e TU sai meglio di me cosa significhi A M A R E!!!
TU sei il giardiniere, io sono il tuo giardino, da un seme semi sepolto in un terreno arido riesci a far sbocciare il più bello dei fiori, quello più raro che riunisce la bellezza, i colori e i profumi di tutti i fiori, il fiore dell’amore, ma devi stare attento perché da solo non riesci a curare questo fiore , questo fiore ha bisogno di trovare un altro cuore che abbia la tua stessa passione…
Oh cuore, cuore…cuore!!! l’amore che meriti non ti viene donato, ma dentro all’anima hai sicuramente un piccolo giardino dove coltivi sentimenti di bene e semi di pazienza, perchè nonostante le prove sopportate fino ad oggi non ti ho mai sentito recriminare, percepisco in te soltanto un’immensa stanchezza, una spossatezza dovuta a questo percorso di vita così faticoso “oggi”.
Ti sono vicina con un bene che stupisce me per prima e con un’ammirazione sempre più grande per ciò che tu sei.
Oh cuore, cuore…cuore!!!
Lettera ad un amico
Carissimo amico mio, grande amico mio,
questa mattina, mentre percorrevo la strada, che separa l’ingresso della casa dalla cassetta della posta, pensavo come sempre a te, perché ogni giorno nutro la speranza che tu, se tardi a tornare, almeno mi risponda!
E’ passato molto tempo dalla lettera che ti ho inviato, e già in quella avevo intinto la penna “nell’inchiostro della malinconia”!
Quando, dopo essermi perso nei miei pensieri, sono giunto alla cassetta e l’ho aperta, grande è stata la gioia di vedere che essa conteneva una busta bianca, e sopra era riportata la tua grafia minuta e … disordinata!
Ho preso la busta tra le mani, ho chiuso la cassetta e con aria trasognata e più pensierosa del tragitto di andata…sono ritornato verso casa con la gioia che mi ha procurato il fatto che tenevo tra le mani tue notizie!!!
Vorrei dirti tante cose questa mattina, e se fosse un giorno di sole forse mi verrebbero, ma con questo tempo piovoso a maggio, mi si allagano i pensieri!
Appena mi sveglio la mattina ripeto come un mantra, quasi per convincermene sempre di più: Sorreggilo in questo giorno, mio Dio ti amo con tutto il cuore. Questo cuore, il mio così “di carne”, che mi fa soffrire e mi si stringe nel petto per tutto quanto in questa nostra società sta accadendo. E mi si stringe nel petto anche per te, per le tue vicende personali, perché sapendo quante battaglie combatti, e su quanti fronti, si “commuove” per te sia di bene che di ammirazione.
Ricordi: il nostro amico diceva “Non si può impedire al sole di andare oltre l’orizzonte”, e intendeva che se ami qualcuno non puoi proprio fare niente, anzi sei peggio messo, rispetto ad altri che non amano. Così, proprio perché ti voglio tanto bene, guardo la tua capacità di “rialzarti” con amore e meraviglia, e non sai quanto darei per aiutarti ad essere…felice!
Mi ha sollevato il fatto che anche tu nei momenti più difficili, per restare a galla, sfogli il nostro “album dei ricordi” conservato nella memoria, tu che sei il mio esatto contrario, tu che non sopporti la staticità ed è stata proprio questa frenesia a farti decidere di partire alla ricerca di non ho ancora capito cosa, perché ho letto tra le tue righe che non hai dimenticato il detto: “Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e là lo trova.”
Dopo aver letto la tua, il mio pensiero è con te e accompagna le tue peregrinazioni; so che prima o poi tornerai: ne sono certo!
Ti abbraccio……
Lettera alla … “cara amica” solitudine
