Ti ho lasciato andare via
pur continuando a tenerti per mano.
Al “bivio”
non mi sono voltata
volevo…
e non volevo sapere
per quali sentieri ti saresti incamminato!…
Amare e incatenare
non dà la felicità…
Il mio cuore è divenuto più leggero
quando
lasciando andare
anche la tua mano
non ho perso di vista le tue orme,
che parallele si muovevano
verso un “oltre”ed entrambi
non sapevamo quale!
Sentirti libero,
però aveva reso tutto più facile
e camminavi spedito
verso il tuo destino.
Avevo la certezza che ancora
sentivi nel tuo palmo
il calore…della mia mano!
Archivio tag | mano
Quelle come me – Alda Merini
Benedizione gaelica
Coltivo una rosa bianca – José Martì
Mio Dio prendimi per mano – Hetty Hillesum
Far durare un amore – Anonimo
Prendimi la mano – Bruno Ferrero

Un sogno nel sogno – Edgar Allan Poe
Ivan S. Turgenev
Passeggiavo per la via…Un mendicante un vecchio cencioso mi fermò.
Gli occhi infiammati, lacrimosi, le labbra violacee, le vesti a brandelli, ripugnanti ferite…Oh, come la miseria aveva laidamente conciato quell’essere infelice!
Mi tese una mano rossa, gonfia, sudicia… Con un gesto mi chiese aiuto. Io mi misi a frugare per tutte le tasche…Non avevo nè il portamonete, nè l’orologio, nè il fazzoletto…Non avevo nulla indosso.
E il mendicante se ne stava sempre lì, in attesa…
Tendeva la mano ed era scosso da un tremito lieve.
Turbato, confuso, afferrai, vigorosamente quella mano lurida e tremula…:”Abbi pazienza, fratello; non ho niente, fratello!”
Il mendicante mi guardò con i suoi occhi infiammati; le sue labbra violacee si schiusero e sorrisero, ed egli strinse a sua volta le mie gelide dita.
“Che importa, fratello” mormorò. “Grazie lo stesso anche questa è un elemosina, fratello.”
Io compresi che anch’io avevo ricevuto un elemosina da quel fratello mio.