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Una striscia di sole

sole mare
Questa mattina sono felice:
ho visto una striscia di sole
sul mare!
Non ho scarpe, non ho vestiti,
non ho di che mettermi
per intraprendere il viaggio
verso l’orizzonte,
ma ho i miei occhi
ed è con essi
che ho catturato quella luce
ed ho inondato la mia anima
di colori!
Non inizierò nessun viaggio,
ma camminerò a passi lenti
dentro la mia anima illuminata
e seduta, ai margini
del mio cuore,
godrò di ogni raggio
e di ogni sua sfumatura:
solo grazie ai miei occhi!

Le piccole cose – Anton Vanligt

violetta
Mi piacerebbe avere la certezza che i tuoi occhi non si fermino mai alla superficie delle cose.
Che le tue mani siano tese sempre verso chi ti circonda, soprattutto nel momento del bisogno.
Che la tua anima conservi in un posto speciale di te una certa dose d’innocenza, di spensieratezza, di ingenuità, di euforia. Tipiche virtù affidate al bambino che nasce e che l’adulto finisce puntualmente per eliminare e dimenticare.
Che il tuo cuore sia grande abbastanza da perdonare, scordare, accogliere e, incondizionatamente, amare.
Che la tua vita possa essere sempre piena di doni.
Lo sai quali sono i regali più belli?
Le piccole cose.

Lettera a mia figlia sugli uomini – Paola Calvetti

lettera a mia figlia
Gli uomini, ti dicevo. Amali, ma senza farti troppo male. Amali, senza mai mancarti di rispetto.
Sono tremendamente imperfetti, credimi, a volte sono rozzi, e spesso non trovano le parole…anzi…stanno semplicemente troppo zitti, quando tu avverti il desiderio di essere inondata di verbi, sostantivi, vorresti che usassero, l’infallibile
intelligenza del cuore, piuttosto che la labile ragionevolezza della mente. Spiega loro il coraggio, la lealtà … l’invincibile …magica, potenza di un abbraccio, il languore di una carezza tra i capelli. Infine sposali, soltanto quando avranno imparato ad asciugare quella lacrima sul ciglio dei tuoi occhi fieri.

Ascolta la voce del silenzio -Helena Petrovna Blavatskij

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Devi, tu, diventare indifferente agli oggetti e ai pensieri
quando la tua forma ti apparirà irreale, così come irreali
da sveglio ti appaiono le forme vedute nel sogno
quando il suono interno ucciderà quello esterno
e allora abbandonerai il falso per entrare nel vero
prima che l’Anima possa vedere, gli occhi devono essere resi ciechi
prima che l’Anima possa udire, devi diventare sordo ai rumori come ai
mormorii
prima che l’Anima possa capire e ricordare, lei stessa deve unirsi al Silenzio
ed allora l’Anima capirà e ricorderà
e allora l’orecchio interno ascolterà…
…la Voce del Silenzio.

Chi o cosa siamo noi?

gru
“Una volta un saggio alla domanda “Chi o cosa siamo noi?” rispose così: siamo la somma di tutto quello che è successo prima di noi, di tutto quello che è accaduto davanti ai nostri occhi, di tutto quello che ci è stato fatto, siamo ogni persona, ogni cosa la cui esistenza ci abbia influenzato o che la nostra esistenza abbia influenzato, siamo tutto ciò che accade dopo che non esistiamo più e ciò che non sarebbe accaduto se non fossimo mai esistiti!”
(citato nel film “Almanya – Willkommen di Deutschland”)

Apologo indiano

Un discepolo si era macchiato di una grave colpa.
Tutti gli altri reagirono duramente condannandolo.
Il maestro, invece, non reagì e non lo punì.
Uno dei discepoli non seppe trattenersi e sbottò:
“Non si può ignorare ciò che è accaduto: dopo tutto,
Dio ci ha dato gli occhi!”.
“E’ vero, ma anche le palpebre!” Replicò il maestro.

occhi chiusi

Pensiero Zen

maestro-pensiero

“Come fai a vedere tutto così chiaramente?”
chiese un allievo al suo Maestro.
“Chiudo gli occhi”
rispose questi.
Pensiero Zen

Riflessione:
“gli occhi del cuore” hanno una visione migliore degli occhi del corpo, perchè sanno andare oltre le apparenze e non si fermano mai alla prima impressione…nei momenti più pregnanti tenerli chiusi aiuta a prendere le giuste decisioni e a vedere con “chiarezza” quanto… al di fuori di noi… sta accadendo!