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Al crepuscolo -Par Lagerkvis

viandante crepuscolo

E’ al crepuscolo che ci si isola,
alla caduta del sole.
E’ allora che si abbandona tutto.
Il pensiero si chiude nella sua tenda di ragnatela
e il cuore dimentica i motivi della sua angoscia.
Il viandante del deserto abbandona il suo campo,
che presto scomparirà sotto la sabbia,
e prosegue il suo viaggio nella quiete della notte,
guidato da enigmatiche stelle.

Attraverso il silenzio – Susanna Tamaro

bolla di sapone
Si può entrare in dialogo diretto con lo spirito attraverso il silenzio. La vita spirituale è vita piena. Io prego continuamente col pensiero, ormai vivo come uno spirito innocente.
Fin da bambina avevo bisogno di silenzio: silenzio, distacco dal mondo, interiorità sono essenziali anche oggi nella vita di scrittrice […] Viviamo in un periodo storico demoniaco che ci impone l’assenza di silenzio, siamo violentati dal rumore. Mi capita di passare anche mesi in giro per il mondo e, quando torno, sono sfinita dal chiasso e dalla confusione che ho dovuto subire. Per sopravvivere, alla sera stacco la spina, non vedo nessuno, dalle sette a mezzanotte mi immergo nella quiete totale: Nell’assenza di rumore, la casa diventa luogo di raccoglimento. Anche se il mondo vuole proiettarci nel futuro si può essere certi solo dell’istante presente.

Lettera ad un’anima … amica

mare notte
Mia cara Amica,
seduta sopra ad uno scoglio guardo verso l’orizzonte, con il desiderio di andare “oltre” e di riuscire a raggiungerti, ma non più fisicamente, perchè la vicinanza non è così importante o necessaria nell’amicizia, e adesso lo è ancor meno che in passato; desidero, invece, raggiungere la tua anima che sta navigando abbandonata ad un piccolo e fragile “vascello”, e rischia, se continua ad avanzare senza avere una precisa rotta, di affondare.
Sì, la tua anima è in pericolo, si sta completamente smarrendo a causa dei colpi che la vita continua ad infierirle! Essa che io so “grande”, è purtroppo molto fragile, perchè impreparata alla cattiveria degli uomini. E sembra che ora desideri solo trovare la sua pace: lontano da tutti. E’ per questo che sei salpata di mattina presto senza un cenno, senza una parola, quasi in “trance”.
Ti sei allontanata in un batter d’occhio e quando mi sono accorta che eri “in mezzo al mare” non avevo più nessuna possibilità di raggiungerti!
Da giorni staziono su questo scoglio, aggrappata ad esso anche se la stagione non è delle più favorevoli: il vento è ancora gelido , gli spruzzi delle onde per niente piacevoli, la solitudine quasi totale se non fosse per alcuni gabbiani, alla ricerca spasmodica di cibo!
Che cosa aspetto? Non so, forse di vederti tornare, ma non riesco a staccarmi da qui perchè è stato il tuo ultimo approdo, … forse più che aspettare spero di vedere una vela bianca oltre l’orizzonte, una vela che saprei riconoscere tra “mille”, perchè la tua anima è diversa da qualsiasi altra… la tua anima è un’anima bambina che nessuno ha saputo prendere per mano e accompagnare lungo “i sentieri della vita”, e così ha preso il “largo” nel desiderio di lasciarsi alle spalle tutte le brutture della terra!
Su questo scoglio ti rivolgo il mio pensiero e affido i miei desideri di bene per te al movimento perenne delle onde!
Dovunque tu sia giunta possa la natura esserti amica e favorevole!

Lettera ad un amico

penna inchiostroCarissimo amico mio, grande amico mio,
questa mattina, mentre percorrevo la strada, che separa l’ingresso della casa dalla cassetta della posta, pensavo come sempre a te, perché ogni giorno nutro la speranza che tu, se tardi a tornare, almeno mi risponda!
E’ passato molto tempo dalla lettera che ti ho inviato, e già in quella avevo intinto la penna “nell’inchiostro della malinconia”!
Quando, dopo essermi perso nei miei pensieri, sono giunto alla cassetta e l’ho aperta, grande è stata la gioia di vedere che essa conteneva una busta bianca, e sopra era riportata la tua grafia minuta e … disordinata!
Ho preso la busta tra le mani, ho chiuso la cassetta e con aria trasognata e più pensierosa del tragitto di andata…sono ritornato verso casa con la gioia che mi ha procurato il fatto che tenevo tra le mani tue notizie!!!
Vorrei dirti tante cose questa mattina, e se fosse un giorno di sole forse mi verrebbero, ma con questo tempo piovoso a maggio, mi si allagano i pensieri!
Appena mi sveglio la mattina ripeto come un mantra, quasi per convincermene sempre di più: Sorreggilo in questo giorno, mio Dio ti amo con tutto il cuore. Questo cuore, il mio così “di carne”, che mi fa soffrire e mi si stringe nel petto per tutto quanto in questa nostra società sta accadendo. E mi si stringe nel petto anche per te, per le tue vicende personali, perché sapendo quante battaglie combatti, e su quanti fronti, si “commuove” per te sia di bene che di ammirazione.
Ricordi: il nostro amico diceva “Non si può impedire al sole di andare oltre l’orizzonte”, e intendeva che se ami qualcuno non puoi proprio fare niente, anzi sei peggio messo, rispetto ad altri che non amano. Così, proprio perché ti voglio tanto bene, guardo la tua capacità di “rialzarti” con amore e meraviglia, e non sai quanto darei per aiutarti ad essere…felice!
Mi ha sollevato il fatto che anche tu nei momenti più difficili, per restare a galla, sfogli il nostro “album dei ricordi” conservato nella memoria, tu che sei il mio esatto contrario, tu che non sopporti la staticità ed è stata proprio questa frenesia a farti decidere di partire alla ricerca di non ho ancora capito cosa, perché ho letto tra le tue righe che non hai dimenticato il detto: “Un uomo gira tutto il mondo in cerca di quello che gli occorre, poi torna a casa e là lo trova.”
Dopo aver letto la tua, il mio pensiero è con te e accompagna le tue peregrinazioni; so che prima o poi tornerai: ne sono certo!
Ti abbraccio……

Lettera ad un amico lontano

rosa
Mio caro amico,
il pensiero di te non mi abbandona mai! Ogni mio risveglio è allietato dal tuo sguardo, che è un ricordo, ma che percepisco presente, perchè i tuoi occhi, pieni di bontà e di amore, mi fissano e mi infondono speranza e coraggio, ed io vado incontro al nuovo giorno con la certezza di non essere solo.
Amico caro, nelle ore successive al risveglio sento che sei presente, sento che sei con me, e anche le azioni più semplici e banali assumono un diverso significato….Non ti sento, ma so che mi parli, perchè quello che compio lo compio nel tuo nome e seguendo il tuo esempio.
Aspetto, con ansia, il tuo ritorno, e sono certo che verrai e con la tua presenza tutto tornerà ad andare per…il giusto verso! Sappi che non ho dimenticato nulla di quanto facevamo insieme, ed alcuni gesti che erano nostri, ora sono “riti quotidiani”
Non so dove pensarti ora, amico mio, ma so che dovunque tu ti trovi il mio pensiero è in grado di raggiungerti!
Grazie per aver acceso la “fiamma dell’amicizia” nel mio cuore, e di averlo fatto fin dal primo incontro, quando nella tua stretta di mano ho percepito la tua lealtà e il tuo valore!
Ti aspetto: non tardare.
Lascio accesa per te la lampada sulla veranda, perchè tu possa sempre vedere la strada di casa….e tornare a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo.
Ti abbraccio………………………………………………………………………………………………………….