Archivio tag | sogno

datemi … di Pino Tombolato

Datemi un raggio di sole chiaro
per poi portarlo dove c’è il buio.
Datemi un soffio di cielo azzurro
per poi donarlo a chi non lo vede …

Ed un sorriso da far volare
sopra il visetto di ogni bambino.
Datemi un cuore sempre più grande
perché io possa donare amore.

Datemi tutto ciò che volete
io sono qui con le braccia aperte
e con la gioia dentro il mio cuore
trasformerei ogni cosa in amore.

Niente è più bello di stare insieme
e con dolcezza volersi bene
e il nostro canto vola lontano
per dare a tutti serenità.

Datemi un pianto da consolare
ed una lacrima da asciugare.
Datemi un sogno da realizzare
per poi donarlo a chi l’ha perduto.

E se un bambino non ha un sorriso
io sono qui per dargli coraggio.
Datemi pure un viso un po’ stanco
per trasformarlo in felicità.

Datemi tutto ciò che volete …

Quelle come me – Alda Merini

mano foglia
Quelle come me regalano sogni, anche a costo di rimanerne prive.
Quelle come me donano l’Anima,
perchè un’anima da sola  è come una goccia d’acqua nel deserto.
Quelle come me tendono la mano ed aiutano a rialzarsi,
pur correndo il rischio di cadere a loro volta.
Quelle come me guardano avanti,
anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro.
Quelle come me cercano un senso all’esistere e, quando lo trovano,
tentano di insegnarlo a chi sta sopravvivendo.
Quelle come me quando amano, amano per sempre,
e quando smettono d’amare è solo perchè
piccoli frammenti di essere giacciono inermi nelle mani della vita.
Quelle come me inseguono un sogno
quello di essere amate per ciò che sono
e non per ciò che si vorrebbe fossero.
Quelle come me girano il mondo alla ricerca di quei valori che, ormai
sono caduti nel dimenticatoio dell’anima.
Quelle come me vorrebbero cambiare,
ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo.
Quelle come me urlano in silenzio,
perchè la loro voce non si confonda con le lacrime.
Quelle come me sono quelle cui tu riesci sempre a spezzare il cuore, perchè sai che ti lasceranno andare senza chiederti nulla.
Quelle come me, amano troppo, pur sapendo che, in cambio,
non riceveranno altro che briciole.
Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,
purtroppo, fondano la loro esistenza.
Quelle come me passano inosservate,
ma sono le uniche che ti ameranno davvero.
Quelle come me sono quelle che, nell’autunno della tua vita,
rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti
e che tu non hai voluto…
Alda Merini

Con te per sempre – Massimo Bisotti

soffione particolareNon sono riuscito ad averti vicino ma questo non significa non averti dentro. Sai cosa sarò io per te? Sarò sempre quel piccolissimo particolare che ogni tanto scorgerai nell’aria, nelle cose che guardi, nella loro bellezza, quel dettaglio emotivo che ti viene incontro. L’attimo che ti innamora l’anima per l’inquadratura di un tramonto, unico, imprevisto, che torna in mente all’ improvviso. Il diversivo, il tempo di un sorriso quasi inatteso che ti confonde i respiri, il deja vu, la sponda di un sogno. Le storie finiscono mentre quel piccolo particolare, quel quasi niente, mi farà restare con te per sempre.

Se non ti troverò

tramonto piccioni
Se non ti troverò
prima dell’alba
non darò pace
alla mia anima!
Non posso solo
continuare a sognarti…
ho bisogno di incrociare
il tuo sguardo
e affogare
nel tuo sorriso!
Se non ti troverò
prima dell’alba
sarà ramingo
il mio cuore
e ancora
ad ogni tramonto
andrà cercando
ciò che nel sogno
è inafferrabile:
il tuo passo e
la tua voce sommessa

Perché mi hanno portato il tuo sogno – Esther de Càceres

alberi torrente

Perché mi hanno portato il tuo sogno
ho amato i cieli della sera
e gli alberi solitari.
E ho amato i mari dell’alba
e le barche abbandonate,
perchè in esse ritrovavo il tuo ricordo!
Ora senza i cieli della sera
o i mari dell’alba
ti posseggo!
Libera da immagini
ti posseggo!
Perchè adesso ti amo
in questa mia solitudine senza ricordi.
Esther de Càceres
.
.
.
La poetessa uruguaiana canta un amore che diventa assenza e quindi dolore, e che si sublima in atmosfere e oggetti che ricordano l’amato, il quale diventa egli stesso ricordo per poi trasformarsi, non senza sofferenza, in amore per la solitudine.